Professione e Mercato

Un anno di fermento nel panorama legale: nomine, lateral hire e cambi di poltrona

di Elena Pasquini

Un anno di fermento nel panorama legale. Tante nomine, tanti lateral hire, tanti cambi di poltrona.
Ma anche tante avventure che hanno preso il via sotto forma di un cambio di insegna o della costituzione vera e propria di nuove boutique legali.

Probabilmente “l’evento” di maggior peso rispetto alle aperture dei nuovi studi è stato rappresentato dalla scelta di Dentons di investire in Italia. I motivi sono molteplici e, indicativamente, risiedono nella decisione di Federico Sutti di lasciare quella lo studio che aveva contribuito a rendere di successo DLA Piper e nella struttura ramificata e riconosciuta internazionalmente di Dentons. Senza contare l’apertura di una ricerca mirata di nuovi professionisti per ampliare e rendere sempre più specializzata la squadra al servizio dei clienti.

Di frequente le nuove insegne non sono stato altro che il risultato di un percorso di “avvicinamento” tra studi legali che hanno deciso di fondersi tra loro dopo aver sperimentato le possibili sinergie. A far scuola è d’Urso, Gatti Pavesi e Bianchi, che ha assunto questa denominazione con i primi caldi di luglio sulla scorta dell’accordo sottoscritto da Carlo Pavesi, Stefano Verzoni e i soci dello studio d’Urso Gatti e Bianchi.

Il desiderio di rinnovamento ha toccato le insegne anche di un rinomato studio italiano, Bonelli Erede Pappalardo: da luglio si chiama BonelliErede, con un allegro gioco di assonanze che ha permesso di “giocare” molto con la comunicazione esterna. BE BonelliErede è la nuova “identità” che conserva gli skills del passato per rinnovarsi nella forma.

Alcune realtà, poi, sono nate grazie ad accordi e partnership – sia intraprofessione, sia con professionisti di materie complementari all’avvocatura come quelle fiscali. Se la prassi è quella di inserire in studio dottori commercialisti, c’è chi sceglie di associarsi per offrire un’assistenza composita ma interdisciplinare. Tra tutti, si può ricordare l’accordo tra Lorenza Morello , giurista d’impresa, e Alessandro Immobile , dottore commercialista, per dar vita alla Morello Consulting & Partners.

Vediamo una panoramica delle nuove insegne nel 2015

Grosso fermento anche sul campo dell’internazionalizzazione - A volte sotto forma di nuove sedi, altre come practice dedicate, altre ancora nell’ambito di operazioni di partnership.

Asia e America sono i lidi verso i quali sono stati puntati gli occhi degli studi, con una particolare predilezione per la Cina che si conferma mercato emergente ed estremamente vivace.

Soprattutto in ambito giuslavoristico, però, sono stati più d’uno gli accordi di sviluppo dei network: il perimetro entro il quale agiscono le imprese è sempre più internazionale e per le law firm che assistono clienti italiani è fondamentale essere in grado di fornire assistenza anche rispetto ad altre giurisdizioni in materia di diritto del lavoro. Ecco allora l’importanza della strutturazione in network professionali che mantengono invariata la struttura societaria dello studio legale pur fornendogli strumenti, conoscenze e competenze che superano le possibilità del singolo.

Il quadro dei movimenti oltre confine nel 2015

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©