Comunitario e Internazionale

La Compagnia paga trasferimento da aeroporto diverso da quello previsto

Spese che vanno offerte o rimborsate dal vettore, ma senza la compensazione forfettaria per cancellazioni o ritardi

di Paola Rossi

In caso di atterraggio - anche per motivi tecnici - in un aeroporto diverso da quello previsto nel biglietto aereo il passeggero non ha dirito alla compensazione fofettaria come nel caso di cancellazione del volo, ma la compagnia aerea deve offrire di farsi carico delle spese di trasferimento verso il punto di arrivo inizialmente previsto o in altra destinazione vicina concordata. Questa l'affermazione suggerita alla Corte di giustiza dell'Unione europea dall'Avvocato generale con le sue conclusioni sulla causa C-826/19.

Il rinvio pregiudiziale origina da una causa tra la Austrian Airlines e suo cliente atterratto in un diverso aeroporto della città a causa della chiusura notturna dell'aeroscalo indicato nel biglietto aereo. Per cui, secondo l'Avvocato generale, se è vero che la compagnia non era tenuta alla compensazione di 250 euro, prevista dalle norme Ue in caso di cancellazione o di ritardo di tre o più ore, ha invece l'obbligo di rimborsare le spese di trasferimento aggiuntive sostenute dal cliente a seguito del diverso punto di atterraggio, se ha mancato di offrirle di propria iniziativa.

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