Comunitario e Internazionale

Statistiche giudiziarie 2021, la pandemia non ha fermato la Corte di giustizia e il Tribunale Ue

Diramate oggi le statistiche giudiziarie dell'anno appena passato e i numeri dimostrano un notevole grado di performance

di Simona Gatti

La pandemia non ha fermato la Corte di giustizia e il tribunale Ue: anche nel 2021 i giudici europei hanno lavorato a pieno ritmo assicurando e implementando la continuità delle loro attività. Diramate oggi le statistiche giudiziarie dell'anno appena passato e i numeri dimostrano un notevole grado di performance.

Per quanto riguarda la Corte, osservando l'andamento dal 2017 al 2021, le cause proposte da 1656 sono arrivate a 1720, le concluse da 1594 a 1723, le pendenti da 2420 a 2541.
Anche i numeri dei rinvii pregiudiziali sono in lieve progressione, le cause proposte nel 2021 infatti aumentano, 567 nel 2021 contro 556 nel 2020. Tali rinvii, provenienti da giudici nazionali di tutti gli Stati membri dell'Unione, testimoniano l'eccellente collaborazione tra i giudici : il numero maggiore di domande di pronuncia pregiudiziale è stato proposto dai giudici tedeschi (106), bulgari (58), italiani (46), rumeni (38), austriaci (37), belgi (36), spagnoli (35) e polacchi (34). In particolare, l'aumento dei rinvii pregiudiziali provenienti da corti e tribunali di Bulgaria (58 nel 2021 contro 28 nel 2020) e Romania (38 nel 2021 contro 20 nel 2020) è stato particolarmente significativo.

I temi trattati nella giurisprudenza testimoniano come le attività dell'istituzione siano al centro delle realtà e delle sfide contemporanee e abbiano un'incidenza concreta sulla vita dei cittadini e delle imprese. Le materie maggiormente coinvolte spaziano dalla tutela dei consumatori all'ambiente, dalla protezione dei dati personali alla lotta contro la violenza nei confronti delle donne.

Anche il lavoro del Tribunale è stato elevato: 951 cause concluse nel 2021 e una sensibile diminuzione del suo stock di pendenti, nonostante la crescita dei ricorsi. E' grazie alla riforma della struttura istituzionale dell'Unione, ultimata a partire da settembre 2019, che il numero dei giudizi definiti ha registrato un significativo aumento.

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