Professione e Mercato

Vivere l'azienda come bene comune: Synesthesia diventa Società Benefit

La digital experience company torinese, grazie alla collaborazione con lo studio CBA, ha concluso l'iter legale e societario per evolvere in società benefit, per far parte di quel gruppo di aziende italiane che hanno come obiettivo, oltre al profitto, anche di generare un impatto positivo sulla società e sulla biosfera

Milena Prisco

Nel 1932 il giurista americano Edwin Merrick Dodd scriveva: "Le attività di impresa sono permesse e incoraggiate dalla legge perché sono un servizio alla società piuttosto che fonte di profitto per i suoi proprietari". Una frase che, a distanza di novant'anni, sembra risuonare come un invito a evolvere lo status di azienda e trasformarla in una realtà capace di andare oltre la sola distribuzione di dividendi.

Ma cosa significa nel concreto essere una società che evolve, che integra nel proprio assetto societario e sociale lo scopo di avere un impatto positivo sulla società? Cosa significa quindi essere una Società Benefit?

Essere una Società Benefit comporta una piena e matura consapevolezza di dover andare oltre il tradizionale paradigma adottando un mindset che guarda all'impresa come un bene a disposizione degli azionisti, dei dipendenti e quindi della società in senso esteso.
Questo tipo di evoluzione richiede responsabilità. Responsabilità alla quale la digital experience company torinese, ha deciso di rispondere intraprendendo con convinzione il percorso che oggi la porta a essere una tra le 1000 Società Benefit Italiane.

Un tassello che si aggiunge e ufficializza tutto quello che l'azienda già da tempo porta avanti in ambito di benefit sociali ed economici che Synesthesia ha generato e sviluppato su diversi fronti.

Basti pensare a TuttiConnessi, il progetto che ha avuto come obiettivo la fornitura di strumenti tecnologici digitali agli studenti per poter garantire la partecipazione alle lezioni a distanza; all'iniziativa di Spesa Sospesa per l'acquisto, la vendita e la donazione di generi alimentari di prima necessità e alla crescente attenzione alle tematiche ed iniziative legate alla Corporate Digital Responsibility (CDR), volte all'uso dei dati e della tecnologia in un modo socialmente, economicamente, e ecologicamente responsabile.

Sono molti i progetti che hanno permesso e che permettono a Synesthesia di dare un valore umano al significato di essere e fare impresa.

Come afferma Francesco Ronchi (Presidente e fondatore di Synesthesia):
"È giunto il momento di domandarsi che cosa significa davvero fare impresa. Oggi più che mai abbiamo la possibilità di ripensare il concetto di azienda alla luce dei principi di sostenibilità ambientale, parità di genere e diritto all'innovazione e all'informazione per tutti. Il numero di Società Benefit in Italia continua ad aumentare. Questo è un ottimo segnale, ma non basta, c'è ancora tanto da fare.
Trasformare il business in una forza per il bene di tutti è possibile. In Synesthesia crediamo che le soluzioni digitali possano aiutare in modo concreto a colmare le disuguaglianze sociali e lo abbiamo dimostrato tra l'altro con le iniziative contro il digital divide, la discriminazione di genere ed il supporto alle realtà del terzo settore che condividono questi obiettivi. Siamo molto orgogliosi di questi traguardi e continueremo a lavorare avendo a cuore l'innovazione sociale ed il benessere condiviso.
Prossimo passo? La certificazione internazionale B Corp entro la fine del 2022. Un passaggio ambizioso e complesso, che però vediamo come punto di partenza e non di arrivo dei nostri obiettivi da perseguire nei prossimi anni
".

Questo processo evolutivo fondamentale per Synesthesia è stato condotto con l'assistenza legale dell'avv. Milena Prisco, counsel del team di CBA esperta di Corporate M&A e politiche ESG, che con passione e competenza ha affiancato il board aziendale di Synesthesia portandolo in breve tempo alla costruzione del programma di implementazione delle politiche ESG culminato con questo importante risultato.

L'avv. Milena Prisco: "il progetto di Synesthesia è molto sfidante in quanto coniuga la innata attitudine della società ai fattori sociali e ambientali con la forte propensione alla CDR (corporate digital responsibility) che verrà declinata per i ciascuno dei fattori ESG."

I profili notarili sono stati curati da Milano Notai nelle persone del Notaio Monica De Paoli e dell'avv. Francesca Pasi.

Con la classificazione di Società Benefit, Synesthesia si impegnerà ulteriormente a trasformare tutte le attività, non solo quelle riconducibili a scopi imprenditoriali, in azioni specifiche e ben programmate che hanno come fine ultimo il sociale. Dipendenti, collaboratori e aziende partner saranno coinvolti attivamente all'interno di questo processo e prenderanno parte al cambiamento, per una società più sostenibile e inclusiva.

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