Rassegne di Giurisprudenza

Responsabilità da reato degli enti, la cancellazione dal registro delle imprese non determina l'estinzione dell'illecito

a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Reati ed illeciti societari - Responsabilità degli enti D.Lgs. 231-2001 - Violazione disciplina antinfortunistica - Lesioni colpose - Registro delle imprese - Cancellazione - Illecito - Estinzione - Reato commesso nell'interesse ed a vantaggio dell'ente - Sussistenza
La cancellazione dal registro delle imprese della società alla quale si contesti (nel processo penale che si celebra anche nei confronti di persone fisiche imputate di lesioni colpose con violazione della disciplina antinfortunistica) la violazione dell'art. 25-septies, comma 3, del d. lgs. 8 giugno 2001, n. 231, in relazione al reato di cui all'art. 590 cod. pen., che si assume commesso nell'interesse ed a vantaggio dell'ente, non determina l'estinzione dell'illecito alla stessa addebitato. Corte di Cassazione, pen., sez. IV, sentenza del 17 marzo 2022, n. 9006
Società e imprese - Responsabilità da reato degli enti - Estinzione fisiologica e non fraudolenta dell'ente - Assimilazione alla morte dell'imputato - Conseguenze - Fattispecie. (Decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231, articoli 33 e 35; Cp, articolo 150)
In tema di responsabilità da reato degli enti, l'estinzione dell'illecito previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001 consegue solo all'estinzione fisiologica, e non a quella fraudolenta dell'ente, perché solo nella prima ipotesi ricorre un caso assimilabile alla morte dell'imputato (nella specie, in cui secondo l'apprezzamento del giudice di merito il trasferimento dell'attività in favore di un soggetto diverso doveva ritenersi fraudolento e realizzato al fine di sottrarre l'ente cedente alle conseguenze sanzionatorie di cui al decreto legislativo n. 231 del 2001, era correttamente da ravvisare il disposto dell'articolo 33 dello stesso decreto, che prevede la responsabilità solidale del cessionario dell'azienda: in questo caso, ha precisato la Corte, il legislatore individua il cessionario non come responsabile dell'illecito - che resta il cedente, ove ancora esistente come soggetto giuridico- ma come solidalmente obbligato al pagamento della sanzione pecuniaria).
• Corte di Cassazione, pen., sez. V, sentenza del 05 luglio 2021, n. 25492

Persona giuridica - Società - In genere - Responsabilità da reato degli enti - Estinzione fisiologica e non fraudolenta dell'ente - Assimilazione alla morte dell'imputato - Conseguenze
In tema di responsabilità da reato degli enti, l'estinzione fisiologica e non fraudolenta dell'ente (nella specie cancellazione della società a seguito di chiusura della procedura fallimentare) determina l'estinzione dell'illecito previsto dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, ricorrendo un caso assimilabile alla morte dell'imputato.
• Corte di Cassazione, pen., sez. II, sentenza del 07 ottobre 2019, n. 41082

Persona giuridica - Società - In genere - Responsabilità da reato degli enti - Sopravvenuto fallimento - Estinzione dell'illecito - Esclusione
In tema di responsabilità da reato degli enti, il fallimento della persona giuridica non determina l'estinzione dell'illecito amministrativo previsto dal d. lgs. n. 231 del 2001.
• Corte di Cassazione, pen., SU, sentenza del 17 marzo 2015, n. 11170