Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 16 luglio focus su immigrazione, lavoro e misure di prevenzione

CIVILE

EQUA RIPARAZIONE -
Cassazione n. 20332
Nell'equa riparazione quando la misura si attesti sul minimo del parametro liquidatorio è necessario che vi sia una sia pure sintetica motivazione del criterio adottato.

COMUNIONE - Cassazione n. 20336
In presenza di un'ipotesi di acquisto dei beni non in comunione rientranti nell'ambito dell'articolo 178, prima comma, lettera b) del codice civile, non rileva la dichiarazione del "rifiuto al coacquisto" eseguita dal coniuge non intestatario.

IMMIGRAZIONE - Cassazione n. 20349
Per il riconoscimento del permesso di soggiorno per motivi umanitari il giudice deve fare un'analisi comparativa della condizione dell'immigrato in Italia e di quella che avrebbe ne paese di origine, per valutare se il ritorno in patria lo possa esporre a condizioni di vita non rispettose dei diritti della persona "indipendentemente che tale rischio possa farsi risalire (o meno) a fattori di natura economica, politica, sociale, culturale etc".

IMPOSTE DI REGISTRO - Cassazione n. 20356
La direttiva 2008/7/CE, concernente le imposte dirette sulla raccolta dei capitali, si applica all'imposta di registro, ipotecaria e catastale, qualora tali imposte vengano riscosse all'atto del trasferimento di proprietà di un immobile e nell'ipotesi che detto trasferimento costituisca un conferimento a una società di capitali.

LAVORO - Cassazione n. 20388
La disciplina dettata dall'articolo 48 della legge 833/1978 e dall'articolo 8 del Dlgs 502/1992 non è derogata da quella prevista per il rientro da eccessivi disavanzi del sistema sanitario e non legittimano la singola azienda sanitaria a ridurre unilateralmente i compensi previsti dalla contrattazione integrativa regionale.

LAVORO - Cassazione n. 20396
Respinto il ricorso dell'insegnante che contestava il fatto di essere stato mandato in pensione al raggiungimento della massima anzianità contributiva.

LAVORO - Cassazione n. 20398
Sussiste legittimazione passiva dei singoli gruppi parlamentari che si sono costituiti e si sono estinti in coincidenza con la nascita e la fine delle singole legislature, citati in giudizio in persona dei presidenti pro tempore che si sono si sono succeduti nelle singole legislature. Tale legittimazione passiva è diversa ed autonoma rispetto a quella dei soggetti che hanno agito in nome e per conto del gruppo parlamentare, ai sensi dell'articolo 38 del codice civile. Il principio di diritto è stato enunciato in contenzioso sorto tra un dipendente del gruppo di Alleanza Nazionale del Senato diventato poi Popolo della Libertà.

ACCERTAMENTO - Cassazione n. 20431
La valutazione circa la deducibilità dei costi, quando la contestazione riguarda una pluralità di operazioni, deve essere effettuata con riferimento a ciascuna operazione conclusa.

PENALE

FURTO -
Cassazione n. 27444
Il dipendente bancario che si appropria dei soldi di un correntista non commette appropriazione indebita perché non li possiede "nomine proprio", ma furto in quanto trattasi di denaro che detiene "nomine alieno".

INGIUSTA DETENZIONE - Cassazione n. 27474
No al danno esistenziale oltre indennizzo per il dolore sofferto con la detenzione da persona incensurata.

INGIUSTA DETENZIONE - Cassazione n. 27475
No all' indennizzo se ex compagna ha rimesso querela per lesioni e minacce, ma il richiedente aveva violato più volte ordine di protezione seppur col fine di riabbracciare i figli.

REATI TRIBUTARI - Cassazione n. 27479
Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte – il reato di pericolo espresso con la simulata alienazione di beni non viene meno perché su essi vi è ipoteca a favore di Equitalia

OMICIDIO STRADALE - Cassazione n. 27476
Se il reato non è aggravato dalla guida in stato di ebbrezza o sotto influenza di stupefacenti la sola sospensione della patente è legittima e, anzi, se il giudice dispone la revoca è tenuto ad ampiamente motivarla.

PRESCRIZIONE - Cassazione n. 27608
L'omesso avviso di deposito con la conseguente rimessione in termini non incide sul decorso della prescrizione.

MISURE DI PREVENZIONE - Cassazione n. 27707
L'atto amministrativo di interdittiva antimafia se diviene definitivo non consente l'istanza dell'impresa di sottoporsi a controllo giudiziario. L'atto amministrativo ancora pendente è prerequisito della valutazione dell'infiltrazione mafiosa e non è però unico fondamento nella concessione del controllo volontario chiesto dalla parte privata, va infatti preminentemente valutata la possibilità di emenda.

M ISURE DI PREVENZIONE - Cassazione n. 27692
Accolto il ricorso della società cessionaria dei crediti Mps esclusa dall'ammissione al passivo del soggetto colpito dalla misura per mancanza di buona fede rispetto all'accollo del mutuo inizialmente erogato ad altra società.