Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

Le mille declinazioni della trasversalità: tra practice, tra professioni, tra luoghi (fisici e virtuali). Semplificare un panorama complesso come quello del mercato legale italiano rischia di essere un’operazione a perdere, sfumature come sperimentazioni, obiettivi e motivazioni.

Che sia proprio la complessità ad aprire le opportunità, lo conferma la scelta di Venturis Consulting Group di aprire proprio a Milano il suo quarto dipartimento europeo sulla base delle dinamiche di mercato interno che il responsabile per lo sviluppo della practice italiana, partner, Gerard Tanja , definisce «davvero peculiari e interessanti in fatto di segmentazione del mercato, posizionamento, questioni di passaggio generazionale, crescenti rivalità e competizione che cambieranno completamente il panorama italiano nei prossimi 5-10 anni». La società di consulenza per l’ideazione, l’assistenza e la programmazione di iniziative strategiche e organizzative per gli studi legali ha aperto le selezioni per un team di professionisti esperti in grado di assistere il management delle law firm nella risposta ai cambiamenti del mercato e nel miglioramento delle performance e del posizionamento.

L’altra conferma del legame tra complessità e opportunità, se ancora fosse necessaria, arriva dall’avventura appena avviata di Studio Legale Lab, un network di assistenza legale che opera sui vari canali social (senza disdegnare il contatto con il più “tradizionale” sito web). Da un social è partita anche l’idea: il coinvolgimento degli oltre dieci professionisti è passato attraverso LinkedIn e ha permesso la strutturazione di un servizio che promette una consulenza in 48 ore (72 nei giorni festivi) da parte di uno specialista in un nutrito bouquet di materie. Dal diritto penale al civile, dalla privacy al lavoro, dalla famiglia alla responsabilità medica/sanitaria, il network fondato dall’avvocato Paolo La Bolllita del foro di Roma nasce dall’idea che la tecnologia debba essere usata in modo intelligente.

La capitale d’Italia fa notizia anche per un altro movimento interessante: quello di Pedersoli Studio Legale che, grazie all’ingresso dell’equity partner Sergio Fienga , apre a Roma e costituisce il dipartimento di diritto amministrativo. Operativo in tutti i settori del diritto pubblico e amministrativo, sia giudiziale che stragiudiziale, il dipartimento sarà trasversale agli altri 11 dipartimenti dello studio per garantire l’assistenza completa nell’ambito di operazioni in settori regolamentati o con profili di rilevanza pubblicistica come avviene nel campo dell’urbanistica, dell’energia, delle Tlc, delle infrastrutture o ancora in materia di sanità e ambiente.
Sergio Fienga porta in Pedersoli la sua ampia esperienza in gestione degli appalti, delle concessioni di servizi e della finanza di progetto, oltre che l’assistenza in giudizio. Nel suo curriculum collaborazioni con lo studio Clarich Libertini Macaluso & Valli, Dewey & Le Boef e, dal 2013, la responsabilità del dipartimento di diritto amministrativo dello studio CDP.
Con lui arrivano il nuovo senior associate Marco Trevisan e l’associate Giovanni Battista De Luca , entrambi provenienti dallo studio CDP, oltre all’avvocato Alessandro Zuccaro , associate, che lascia lo studio Villata con il quale collaborava dopo l’attività presso la divisione Energia dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Questione d’approccio, come spiega Lorenzo Parola , appena nominato responsabile UE Energy Practice di Paul Hastings. Il coordinamento a livello europeo nell’approccio al mercato, soprattutto in un settore come quello energetico «è necessario, data la dimensione dei nostri clienti e la complessità delle operazioni in cui siamo chiamati ad assistere». La nomina dell’avvocato Parola, già responsabile del dipartimento Energy dello studio di Milano, è conseguenza della scelta, dichiarata, di «intercettare in anticipo la domanda creata dall’energy transition che negli ultimi tempi era divenuta sempre più evidente».

La scelta dei partner cade su chi ha contribuito significativamente a rafforzare il gruppo di lavoro e le attività nell’area corporate per le nomine Latham & Watkins che interessano l’Italia. La promozione riguarda Giancarlo D’Ambrosio , specializzato in diritto societario e dei mercati finanziari con una significativa esperienza nel settore fashion, entertainment, media e sport.
La sua nomina avviene in parallelo a quella di altri 30 nuovi partner e 11 nuovi counsel tra gli avvocati degli uffici dello studio nel mondo.

Dall’assistenza per fusioni, leverage buy-out, acquisizioni e dismissioni di D’Ambrosio alle operazioni straordinarie e al restructuring di Claudia Dell’Acqua . L’avvocatessa entra nello studio Minella lasciando Albé & Associati per rafforzare il dipartimento del diritto del lavoro con la sua esperienza specifica nella gestione delle questioni connesse alla gestione e alla cessazione dei rapporti di lavoro, anche in via giudiziale.

La trasversalità torna a far capolino anche nei movimenti registrati in Dentons e Morri Rossetti. Nei due studi entrano due commercialisti a sostegno, rispettivamente, del dipartimento Tax e dei sevizi di Family Office.
Dentons, come si legge dal profilo LinkedIn del professionista, ha aperto le porte al nuovo associate, Leonardo Grassi , precedentemente Tax advisor per DLA Piper.
Katia Gressani , invece, è il nuovo of counsel dello studio Morri Rossetti nel quale collaborerà con Daniela Pasquarelli, responsabile dei servizi fiscali agli High Net Worth Individuals, e con l’avvocato Laura Catania, responsabile del dipartimento di diritto di famiglia e gestione patrimoni familiari, per l’assistenza ai clienti nazionali e internazionali dello studio in risposta a una crescente domanda in materia di asset management e asset protection.

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