Rassegne di Giurisprudenza

Presunzione di demanialità delle aree contigue e accessibili alla strada pubblica

a cura della Redazione PlusPlus24 Diritto

Demanio stradale - Artt. 822, secondo comma, e 824 cod. civ. - Aree confinanti e accessibili a strada pubblica - Presunzione di demanialità ex art. 22 L. n. 2248 del 1865, all. f) – Sinistro stradale in queste aree - Qualificazione di danno da circolazione stradale - Risarcimento danno ex  art. 2054 cc - Configurabilità
Vi è presunzione di demanialità delle aree adiacenti alla strada pubblica se, per l'immediata accessibilità, appaiono integranti della funzione viaria della rete stradale, in modo da costituire pertinenza della strada stessa. (Nella specie è stata riconosciuta la natura demaniale di un fondo agricolo sito nei pressi del greto del fiume,  privo di recinzioni o dispositivi di chiusura e quindi aperto alla circolazione pubblica, su cui si è verificato un sinistro stradale, con la conseguenza che il relativo danno è stato ricondotto alla circolazione stradale, con applicabilità dell'articolo 2054 c.c. e dell’azione diretta nei confronti dell'assicuratrice del veicolo autore del sinistro)
Corte di Cassazione, Sezione 3 Civile, Ordinanza 20 aprile 2022, n. 12554

Demanio - Artt. 822, comma  2, e 824 cod. civ. - Demanio c.d. accidentale - Criteri di individuazione - Strade comunali -  Presunzione di demanialità ex art. 22 legge n. 2248 del 1865, all. f) - Portata e limiti  
A norma degli artt. 822, secondo comma, e 824 cod. civ., fanno parte del c.d. demanio accidentale quei beni che, oltre ad appartenere allo Stato o alle Province o ai Comuni, presentino caratteristiche rispondenti a quelle indicate nel citato art. 822, secondo comma; ne consegue che, in riferimento alle strade comunali, la presunzione di demanialità di cui all'art. 22 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. F), non si riferisce ad ogni area contigua e/o comunicante con la strada pubblica, ma solo a quelle aree che per l'immediata accessibilità appaiono integranti della funzione viaria della rete stradale, così da costituire una pertinenza della strada stessa.
• Corte di Cassazione, Sezione 2 Civile, Sentenza 18 aprile 2011 n. 8876

Strade - Private e pubbliche - Area privata - Inclusione nel demanio - Presupposti - Destinazione ad uso pubblico da parte della p.a. - Sufficienza - Esclusione - Atto di trasferimento alla p.a - Necessità - Presunzione di demanialità ex art. 22 legge n. 2248 del 1865 - Limiti - Fattispecie.
Affinché un'area privata venga a far parte del demanio, non è sufficiente che essa sia destinata all'uso pubblico, ma è invece necessario che sia intervenuto un atto o un fatto che ne abbia trasferito il dominio alla P.A., e che essa sia destinata all'uso pubblico dalla stessa P.A., a meno che non possa operare, trattandosi di aree adiacenti a una strada pubblica, la presunzione di demanialità stabilita dall'art. 22 della legge n.2248 del 1865, all. F - la quale sancisce una presunzione "iuris tantum" di proprietà pubblica di quegli spazi adiacenti alle strade comunali che, per l'immediata accessibilità, appaiono parte integrante (pertinenza) della strada, salvo prova contraria idonea a dimostrare il carattere privato degli stessi spazi. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza di merito che aveva riconosciuto la natura pubblica di uno slargo adiacente una via comunale, benché fosse privo di sbocchi di transito e potesse essere utilizzato dai soli frontisti, oltre a risultare in parte catastalmente intestato ai suddetti privati).
• Corte di Cassazione, Sezione 2 Civile, Sentenza 2 marzo 2007, n. 4975

Demanio - Strade e autostrade – Presunzione di demanialità – Aree contigue alla strada pubblica – Condizioni

La presunzione di demanialità stabilita dall'art. 22 della legge 2248/1865, all. F - la quale non si riferisce a ogni area comunicante con la strada pubblica, ma solo a quelle aree che, per l'immediata accessibilità, appaiono integranti della funzione viaria della rete stradale, in guisa da costituire pertinenza della strada - ha carattere relativo e, come tale, è destinata a cadere di fronte all'esistenza di elementi probatori che, secondo il prudente e incensurabile apprezzamento del giudice di merito, siano idonei a dimostrare il carattere privato degli spazi medesimi.
• Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, Sentenza 17 giugno 1996 n. 5522