Civile

Autovelox: la banchina anche non pavimentata deve consentire manovre di emergenza

Pertanto in assenza dei richiamati requisiti la multa effettuata dalla macchinetta si considera illegittima

di Giampaolo Piagnerelli

La banchina, anche se non pavimentata, ai fini del posizionamento dell'autovelox deve comunque suscitare negli utenti – per la sua apparenza esteriore – "un affidamento di consistenza e sicura transitabilità" e quindi garantire la possibilità di effettuare manovre di emergenza. Lo precisa la Cassazione con ordinanza n. 12864/22.

Le caratteristiche della banchina
Al riguardo il collegio rileva che per banchina deve considerarsi uno spazio all'interno della sede stradale, esterno rispetto alla carreggiata, destinato al passaggio di pedoni o alla sosta di emergenza, pertanto essendo la banchina elemento comune alle autostrade, alle strade extraurbane e alle strade urbane di scorrimento, essa, per sua natura si identifica con uno spazio avente questa particolare attitudine e, dunque, oltre a dover restare libero da ingombri, deve avere una dimensione tale da consentire l'assolvimento effettivo delle predette funzioni, tenuto conto che anche la strada urbana di scorrimento è caratterizzata da un intenso flusso stradale veicolare ininterrotto e per la quale si profila quindi la medesima necessità di garantire l'esistenza di fasce laterali per approntare – ove si renda necessario – idonee manovre di emergenza. La banchina dunque fa parte della struttura della strada e "la sua relativa utilizzabilità anche per effettuare le richiamate manovre, comporta esigenze di sicurezza e prevenzione assimilabili a quelle che valgono per la carreggiata, in quanto anch'essa, in assenza di specifica segnalazione contraria e benchè non pavimentata deve suscitare negli utenti – per la sua apparenza esteriore – un affidamento di consistenza e sicura transitabilità. Da ciò deriva che una banchina di ridottissima larghezza, come quella nel caso de quo, non avrebbe potuto considerarsi idonea a svolgere le ricordate funzioni per gli automobilisti. La mancata conformazione a tali caratteristiche comporta l'insussistenza di un elemento essenziale per la qualificazione di una strada urbana come strada di scorrimento. Nel caso concreto pertanto il Comune di Firenze non essendosi attenuto alle regole sulle banchine (su viale Etruria) si è visto annullare la multa inflitta con l'autovelox all'automobilista.

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