Giustizia

Esame d'avvocato, partite le prime convocazioni: si inizia il 26 maggio

Italia a macchia di leopardo. Rimangono difficoltà organizzative soprattutto nei distretti più grandi

di Francesco Machina Grifeo

Superato il blocco informatico che aveva impedito l'invio delle comunicazioni della data d'esame da parte delle Corti di appello, si ha una data cert a per l'inizio della prima prova orale. Il 26 maggio infatti si parte con i primi candidati a Catania, Palermo, Genova e Salerno.

Ma a leggere i social – dove lo scambio di informazioni tra i praticanti è continuo - viene fuori una cartina dell'Italia a macchia di leopardo. Mentre infatti anche i candidati delle Corte di appello di Bari e L 'Aquila affermano di aver ricevuto le convocazioni con le date, nulla si sa ancora di grandi bacini come Roma, Milano, Napoli e Torino.

Probabilmente, superate le difficoltà tecniche, in alcuni casi il ritardo è dovuto ai problemi organizzativi legati al grandissimo numero di candidati. Sono circa 22mila in tutto infatti i praticanti che hanno fatto domanda (su una platea di 26mila soggetti, ancora manca il dato dei riammessi dopo la riapertura dei termini per la scelta delle materie).

Non solo, alcune delle 250 sottocommissioni (per esempio a Napoli) in questi giorni hanno registrato problemi dovuti alle dimissioni dei commissari ora da rimpiazzare.

Altre incertezze invece riguardano la redazione delle quaestiones. Un nodo che è apparso spinoso sin dall'inizio ma sul quale il Ministero ha tirato dritto. Respinti infatti, con parere contrario del Governo, gli emendamenti alla legge istitutiva del nuovo esame di abilitazione, che prevedevano una centralizzazione dei quesiti, l'individuazione dei casi è rimasta a livello territoriale.

Dopo la riunione di due giorni fa della Commissione centrale d'esame con le sottocommissioni, l'indirizzo sembra quello di realizzare, dopo l'aggiornamento – in arrivo - delle "Linee guida", delle banche dati a livello distrettuale che conterranno i quesiti redatti secondo le indicazioni contenute in una Nota esplicativa (elaborata sempre dalla Commissione).

Sul sito della Corte di appello di Catania intanto è stato pubblicato l'annuncio che sono pronti i calendari "con la data della prova orale dei candidati che verranno esaminati dalla Corte di appello di Palermo". "Ognuno dei candidati – si legge - potrà visualizzare la propria data di esame nel portale esami avvocato nella propria area riservata".

Claudia Majolo, presidente dell'Unione Praticanti Avvocati (Upa), si dice "preoccupata". "L'attuale confusione– afferma - è frutto della mancata definizione degli aspetti di dettaglio della prima prova: la postazione informatica, la verbalizzazione, le mansioni di cancelleria etc...". "La riprova - conclude - è nel fatto che, mentre certe Corti di Appello hanno proceduto all'invio delle comunicazioni, altre sono in alto mare per problemi tecnico organizzativi".

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©