Professione e Mercato

Agli avvocati il compito di difesa del diritto

di Patrizia Maciocchi

La riforma dell’ordinamento forense e quella del gratuito patrocinio. Sembrano i temi di un congresso dell’avvocatura di oggi, invece ne ha discusso il presidente del rinato Consiglio nazionale forense avvocato Pietro Calamandrei, nel Congresso del 1947 davanti al capo dello Stato avvocato Enrico De Nicola. Per raccontare i 70 anni di avvocatura libera il Consiglio nazionale forense, l’Organismo congressuale forense e l’ordine degli avvocati di Messina, hanno organizzato ieri a Messina un convegno. Ad augurarsi un’avvocatura sempre libera è il presidente dell’Organismo congressuale forense Antonio Rosa. «Mi auguro che l’avvocatura levi la propria voce, come sta facendo, contro gli attacchi che provano a minare la sua libertà come quello sull’estensione del rito sommario a tutte le cause che pendono davanti al giudice monocratico». Per il presidente del Cnf Andrea Mascherin «le battaglie non finiranno finchè ci sarà un’avvocatura libera».

Secondo il presidente dell’ordine di Milano Remo Danovi conquistata la libertà è necessario raggiungere un’unione che l’avvocatura non trova.

Anche il vice presidente di Cassa forense Valter Militi ha la sua idea di avvocatura libera. «La libertà dell’avvocatura passa per la libertà economica della categoria, e quindi attraverso l’autonomia del sistema previdenziale».

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