Immobili

Bonus edilizi, il Cdm approva il Dl antifrodi - In caso di sospetti stop di 30 giorni

A fronte di profili di rischio le Entrate possono sospendere fino a 30 giorni l'efficacia delle comunicazioni

di Francesco Machina Grifeo

A seguito dell'introduzione dei bonus edilizi, le Entrate hanno stimato frodi per oltre 800 milioni di euro (mentre verifiche sono in corso su altri 200). A sciorinare le cifre, durante una riunione convocata ieri a Palazzo Chigi, è stato il numero uno dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini. Non solo anche la criminalità organizzata sarebbe interessata al meccanismo della cessione del credito così come degli sconti in fattura nell'edilizia, in particolare per le forma diverse dal 110% che fino ad oggi godevano di un iter più snello.

Per tamponare il fenomeno, il Consiglio dei ministri ha così approvato in tutta fretta un decreto-legge che introduce "Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche". Il premier Draghi infatti intende 'preservare' i bonus dalle storture che ne sono state fatte. E ne fa una questione di "credibilità". Così come per i fondi del Pnrr, le risorse messe sul tavolo per le riqualificazioni edilizie devono essere spese in modo "equo e responsabile", altrimenti il rischio è quello di perdere "la fiducia" dei cittadini.

Il M5S, preoccupato che l'eccessiva "burocratizzazione" dei meccanismi di controllo possa "impantanare" il superbonus, prova a 'rimandare' la questione in Parlamento, derubricando il decreto a emendamento da presentare alla manovra. In Consiglio dei ministri Stefano Patuanelli, assente in mattinata alla cabina di regia, rinnova le perplessità del Movimento, chiede di procedere attraverso una modifica parlamentare, ma Draghi tira dritto e incassa l'ok di tutti sul testo.

Le novità
In particolare, il decreto mira a evitare le frodi relative alle detrazioni e cessioni di crediti per lavori edilizi ed estende l'obbligo del visto di conformità, previsto ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il cosiddetto "superbonus al 110%" venga utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d'imposta.

L'obbligo per il visto di conformità viene inoltre esteso anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali per lavori edilizi diversi da quelli che danno diritto al "superbonus al 110%".

L'Agenzia delle Entrate, inoltre, può sospendere fino a 30 giorni l'efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o su sconti in fattura inviate alla stessa Agenzia che presentano particolari profili di rischio, ai fini del relativo controllo preventivo.

Infine, viene disciplinata, razionalizzata e potenziata l'attività di accertamento e di recupero da parte dell'Agenzia delle Entrate, relativamente alle detrazioni e cessioni dei crediti per lavori edilizi ed ai contributi a fondo perduto previsti dall'articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto "decreto rilancio").

L'attenzione di Draghi poi si appunta anche sul rincaro dei prezzi, una speculazione legata all'aumento esponenziale del ricorso al superbonus. Propone dunque di prevedere un 'prezzario' che tenga a bada i prezzi, ad esempio, di caldaie, pannelli solari e tutti i materiali diffusamente utilizzati. Perché se è vero che il bonus è finalizzato a consentire la riduzione delle emissioni, o quanto meno è stato pensato per questo, vero è che il risultato che ne sta uscendo appare a tratti 'dopato', e non solo sul fronte delle frodi.

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DI SEGUITO LE NOVITÀ IN ARRIVO SUL FRONTE DELLA RISTRUTTURAZIONE DI CASA CONTENUTE NEL DECRETO E NELLA LEGGE DI BILANCIO

Stop a caro-prezzi. Uno degli effetti collaterali dei bonus edilizi è stato il rialzo dei prezzi degli interventi, spesso ingiustificato. Fatture gonfiate, contando sul fatto che almeno la metà della spesa, se non l'intero importo, è a carico dello Stato e quindi il contribuente non è incentivato al controllo. Per evitare che i costi dei lavori lievitino in modo anomalo, nasceranno dei listini di riferimento, dei "prezzari" ad hoc. Si tratta di una misura che avrebbe chiesto lo stesso premier Draghi.

Con rischi sconti congelati. Stop a cessione del credito o sconto in fattura per Superbonus e gli altri bonus ristrutturazioni se emergono "profili di rischio" che vanno verificati. Si prevede che l'Agenzia delle Entrate possa sospendere "fino a 30 giorni" gli effetti delle comunicazioni di cessione del credito in base a specifici profili di rischio che saranno individuati per ogni "diversa tipologia dei crediti ceduti". All'esito positivo delle verifiche, o trascorsi 30 giorni, la cessione del credito diventa efficace.

Controlli preventivi. Viene esteso l'obbligo del visto di conformità - rilasciato da commercialisti e Caf - anche nel caso in cui il Superbonus 110% sia portato in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi. L'obbligo non sussiste se la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente. Al momento, invece, il visto è richiesto solo nel caso di cessione del credito o sconto in fattura. Da gennaio l'obbligo scatta anche per gli altri bonus edilizi. Inoltre, viene snellita e resa più rapida l'attività di accertamento e di recupero delle imposte dovute da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Cessioni prorogate in "Manovra". In manovra poi vengono poi rifinanziate per tre anni, fino al 2024, la cessione del credito e lo sconto in fattura in favore di sismabonus, ecobonus (tra cui gli infissi), bonus facciate e le colonnine di ricarica. Confermati anche la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura per il Superbonus al 110%, che vengono in questo caso prorogati fino al 31 dicembre 2025. La detrazione relativa al Superbonus però comincerà a calare dopo il 2023: sarà del 70% per le spese sostenute nell'anno 2024 e del 65% per quelle sostenute nel 2025. Resta, per ora, il limite per le villette unifamiliari già approvato in Cdm: solo i proprietari con un Isee sotto i 25mila euro potranno accedere al super-sconto.

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