''Manovra'': anche il Csm contro l'anticipo della Cartabia - Giustizia: tutti gli emendamenti approvati
Tra gli emendamenti approvati dalla V Commissione Camera c'è la riduzione del tirocinio dei magistrati, tempi più celeri il per cd. "fondo assolti", nuove assunzioni e lo stralcio delle cartelle
Dopo la presa di posizione compatta dell'Avvocatura - Cnf, Ocf e Aiga -, anche il Consiglio superiore della magistratura, con un parere della VI Commissione approvato dal Plenum, esprime preoccupazione per le possibili difficoltà organizzative legate all'anticipo al 28 febbraio dell'entrata in vigore della riforma del processo civile, contenuta in un emendamento del Governo alla "Manovra". Per il Csm anticipare alcune disposizioni "comporterà uno sforzo organizzativo consistente e difficilmente attuabile in assenza di adeguate risorse umane e materiali".
Intanto, l'emendamento compare fra quelli approvati dalla V Commissione Bilancio della Camera (il testo ora è in Aula ma potrebbe tornare in Commissione per via dell'approvazione di un emendamento senza coperture). Non è quindi escluso che il governo prima di porre la questione di fiducia possa apportare qualche piccola correzione. E questa mattina l'Aiga, l'UNCC, l'Anf e il Movimento Forense hanno "rinnovano l'appello al Governo per stralciare l'emendamento chiedendo che "venga eliminata l'immediata entrata in vigore almeno della parte relativa al processo di cognizione di primo grado"
L'articolo 68-bis della Manovra "Disposizioni per l'attuazione del PNRR in materia di processo civile e di tirocinio dei magistrati ordinari" dunque anticipa l'applicazione della "riforma Cartabia" del processo civile e riduce in via straordinaria la durata del tirocinio dei magistrati dichiarati idonei all'esito dei concorsi banditi nel 2019 e 2021, al fine di consentire una più celere copertura delle vacanze di organico degli uffici giudiziari di primo grado. Ma ci sono novità anche il per cosiddetto "Fondo assolti": il rimborso delle spese legali verrà riliquidato in un'unica soluzione e in tempi più brevi. Autorizzate poi nuove assunzioni sia al Dap sia presso il Ministero della giustizia. Nuove regole anche per le intercettazioni dei servizi di informazione: potranno durare 40 giorni prorogabili per periodi successivi di 20 giorni. Per quanto riguarda il Fisco invece via libera allo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro, escluse però le sanzioni amministrative, multe comprese, saranno i comuni a decidere.
Anticipo riforma processo civile - Nello specifico, il comma 1, relativo al processo civile, sostituisce l'articolo 35 (disposizioni transitorie) del Dlgs 149/2002 (cd. "riforma Cartabia") prevedendo: che sia anticipato dal 30 giugno al 28 febbraio 2023 il termine a decorrere dal quale hanno efficacia le disposizioni della riforma; che sia estesa al tribunale per i minorenni e al commissario per la liquidazione degli usi civici l'applicabilità immediata (dal 1° gennaio 2023) - già prevista per tribunali, corti d'appello e Cassazione - delle disposizioni in materia di udienze da remoto e deposito di note scritte in luogo dell'udienza e che per i medesimi uffici giudiziari possa essere altresì anticipato con decreto ministeriale, per specifici uffici e anche per singole categorie di procedimenti, il termine del 30 giugno 2023 a decorrere dal quale si applicano le norme in materia di giustizia digitale (che per tribunali, corti d'appello e Cassazione si applicano dal 1° gennaio 2023).
Tirocinio magistrati - Per quanto concerne il tirocinio dei magistrati, la novità riguardo solo i concorsi banditi con i Dm 29 ottobre 2019 e 1° dicembre 2021 e prevede che il tirocinio abbia la durata complessiva di dodici mesi (anziché diciotto) suddivisi in sessioni, anche non consecutive, di quattro mesi (anziché sei) presso la Scuola superiore della magistratura e di otto mesi (anziché dodici) presso gli uffici giudiziari. Una misura che ha ricevuto l'"apprezzamento" del Csm che auspica però una minore riduzione del periodo presso gli uffici giudiziari, e una rimodulazione rispetto alla Scuola superiore della magistratura. Gli interventi si tradurranno in una maggiore spesa di 1.474.593 euro per il 2024, 4.180.843 euro per il 2025, 344.395 euro per il 2026 e 823.911 euro per il 2027.
Reinserimento detenuti - L'articolo 148 (iniziativa Gianassi Pd) aggiunge all'articolo i commi 1-bis, 1-ter, 1-quater, che istituiscono, presso il Ministero della giustizia, un Fondo con dotazione pari a 4 milioni per il 2023 e 5 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025, destinato al finanziamento di progetti volti: a) al recupero e al reinserimento dei detenuti e dei condannati; b) all'assistenza educativa, culturale e ricreativa in favore dei detenuti, degli internati e delle loro famiglie; c) a progetti di cura e assistenza sanitaria e psichiatrica in collaborazione con le regioni; d) al recupero di soggetti tossicodipendenti; e) all'integrazione degli stranieri sottoposti ad esecuzione penale, alla loro cura e assistenza sanitaria (comma 1-bis). A copertura sono stanziati 4 milioni per il 2023 e 5 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Fondo assolti - L'articolo 150-bis – (iniziativa di tutti i gruppi parlamentari) prevede che il rimborso delle spese legali all'imputato assolto sia liquidato in un'unica soluzione (anziché ripartito in tre quote annuali, come attualmente previsto) entro l'anno successivo a quello in cui la sentenza è divenuta irrevocabile e incrementa, a decorrere dal 2023, da 8 a 15 milioni di euro il relativo Fondo (istituito nello stato di previsione del Ministero della giustizia dall'art. 1, comma 1020, della legge di bilancio 2020).
Nuove assunzioni - Mentre l'articolo 148 bis (Iniziativa D'Orso M5S) autorizza il Ministero della giustizia a bandire, nell'anno 2023, procedure concorsuali per l'assunzione di un contingente di 100 unità di personale del Dap, da inquadrare nei ruoli di funzionario giuridico-pedagogico e funzionario mediatore culturale. E l'articolo 150 quater - Assunzioni Ministero della giustizia (iniziativa Governo) autorizza il Ministero della giustizia a indire procedure concorsuali e ad assumere a partire dal 1° ottobre 2024, un contingente di 800 unità di personale non dirigenziale, di cui 327 da inquadrare nell'Area dei «Funzionari» e 473 da inquadrare nell'Area degli «Assistenti». A tal fine è autorizzata la spesa di euro 8.138.000 per l'anno 2024 e di euro 32.550.000 annui a decorrere dall'anno 2025. Per lo svolgimento delle relative procedure concorsuali è autorizzata la spesa di euro 3.000.000 per l'anno 2024.
Intecettazioni - In tema di intercettazioni opera poi l'articolo 123-bis "Spese per attività demandate ai servizi di informazione per la sicurezza della Repubblica" che ha suscitato accese polemiche nei giorni scorsi. L'articolo aggiuntivo inserisce nel decreto legge 144/2005, il nuovo articolo 4-bis, volto a disciplinare le specifiche modalità di svolgimento delle intercettazioni dei servizi di informazione. Le intercettazioni potranno durare 40 giorni prorogabili per periodi succesivi di 20 giorni con decreto motivato. I dati acquisiti verranno distrutti entro sei mesi ed il procuratore generale della Corte d'Appello di Roma potrà autorizzarne la conservazione per 24 mesi al massimo. Le spese passano in carico al ministero dell'Economia
Fisco – Molto ampio poi il capitolo fiscale su cui non sono mancati i rilievi del Csm che ha evidenziato criticità per quanto riguarda la disciplina sulla estinzione dei giudizi tributari dinanzi alla Corte di Cassazione e le modalità di una eventuale revocazione nei casi di diniego della definizione agevolata da parte del fisco. Lo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015 slitta al 31 marzo ma restano fuori le sanzioni amministrative, multe comprese e saranno i comuni a decidere se cancellare o meno imposta e sanzioni (gli interessi saranno in ogni caso cancellati). Alle rateizzazioni della definizione agevolata delle cartelle si applica un tasso di interesse del 2% anziché il tasso reale.
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di Ennio Codini - Professore associato di diritto pubblico presso l'Università Cattolica di Milano