Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

Operazione of counsel in una serie di studi legali italiani nelle ultime settimane. Dopo un avvio d’anno costellato di lateral e promozioni, l’onda dei movimenti racconta l’attenzione a individuare professionisti di elevata competenza ed esperienza per arricchire le possibilità d’offerta della firm senza appesantirne troppo la struttura organizzativa. Con gli of counsel, appunto, consulenti di riferimento che possono continuare a esercitare in proprio (fuori dal perimetro dell’attività di studio) e ricoprire incarichi di rilievo.

Con questo ruolo sono indicati Emilio e Andrea Bruschi , dottori commercialisti, che portano lo studio lodigiano di cui sono fondatori (studio Bruschi) a integrarsi con MM&Associati FinaRota, fondato a fine 2018. La crescita strutturale del progetto tax e legal – che a inizio anno aveva già fatto registrale l’arrivo del partner Armando Aiello e di Silvia Antonella Moroni, seguito in febbraio, dall’ingresso di Antonio Iorio e Pietro Carlo Maria Masperi – include la disponibilità della sede di Codogno dello studio Bruschi e dei suoi professionisti, che seguono Emilio e Andrea nella nuova avventura professionale (gli associati Giuseppina Patti, Clara Cigolini e Giuseppe Raggi , e la collaboratrice Silvia Tansini ).

Con due of counsel cresce anche Fivelex, che, con l’ingresso di due professori universitari presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli studi di Milano, guarda tanto a rafforzare il proprio posizionamento nelle aree assicurativa e bancaria quanto all’acquisizione di competenze in ambito antitrust e di diritto Ue. L’avvocato Francesco Rossi Dal Pozzo ha una specifica esperienza proprio in quest’ultima area, anche grazie all’attività in studi legali internazionali e all’interno dello studio di cui è stato fondatore (Levi – Dal Pozzo, diventato nel 2017 Rossi Dal Pozzo).
Andrea Tina , invece, insegna diritto commerciale e diritto delle assicurazioni e porta in studio l’esperienza come membro effettivo del Collegio di Milano dell’Arbitro bancario finanziario.

La crescita, per Arlati Ghislandi, è focalizzata sulla business unit di Hr Audit & Development: arriva Rosanna Di Lernia , specializzata in consulenza manageriale Hr con focus particolare sulle attività di change management, riorganizzazioni e staff development. Al suo attivo ruoli in funzioni chiave – fino all’Hr director – in Abn Amro Nv, Banca Antonveneta e The Royal Bank of Scotland. Anche lei una of counsel per lo studio che ha deciso di affidarle il governo dei processi di ricerca del personale e organizzazione al fianco, per le attività di talent management & development, di Antonella Jannelli (a capo dell’area Marketing and communication).

Nomina pura per Limatola Avvocati che apre la partnership a Federico Putaturo . L’avvocato, da poco professore ordinario di diritto del lavoro, è chiamato a collaborare alla strategia di crescita dello studio sia nell’assistenza ai clienti sia come interlocutore del mondo accademico e della magistratura del lavoro.

Il prossimo mese di aprile, poi, porterà sul mercato due studi come conseguenza dello scioglimento dell’associazione professionale Salvini Escalar e Associati. I soci fondatori, Livia Salvini e Gabriele Escalar , hanno infatti deciso congiuntamente di intraprendere strade indipendenti dal lungo sodalizio professionale e dal 1° aprile saranno i name partner, rispettivamente, di Salvini e Soci ed Escalar e Associati.
Il professor Franco Gallo , of counsel dell’attuale studio (oltre che suo fondatore), entrerà con il medesimo ruolo nella realtà di Livia Salvini. Con lui anche i soci Davide De Girolamo , Chiara Todini e Giovanni Panzera da Empoli e altri 18 professionisti.

Conferme – Per il terzo anno consecutivo lo studio Portolano Cavallo si conferma nel ranking dei migliori ambienti di lavoro selezionati da Great Place to Work® Italia. Lo Studio occupa la terza posizione nella rispettiva categoria (aziende con 20 - 49 collaboratori) ed è l’unico studio legale in classifica per l’Italia.

Dal mercato legale – A conferma dei cambiamenti che stanno interessando la professione, negli ultimi giorni sono stati diffusi i risultati 2018 di LexDo.it, la startup italiana di servizi legali automatizzati online. Oltre 200mila i documenti generati dagli utenti sulla piattaforma digitale che, grazie al round di finanziamenti da 1 milione di euro, ha deciso di “regalare” un documento all’anno. A far registrare il maggior numero di richieste sono stati i documenti per gestire i siti web e per l’adeguamento privacy al Gdpr, i contratti di lavoro e di collaborazione e quelli per gestire una rete vendita. In crescita la generazione di file contenenti contratti di locazione e per il lavoro domestico o il nuovo testamento biologico.

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