Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

La riorganizzazione interna viaggia di pari passo con la ricognizione e la gestione delle alleanze esterne. Confermata la tendenza dei due movimenti – circolari e con spirali ascendenti per quanto riguarda le risorse interne, di tensione verso i mercati internazionali quando si guarda al mercato – che “muovono” i piani di sviluppo degli studi legali.

In questo senso va sicuramente segnalato il rinnovo dei vertici nello studio Chiomenti. La nuova governance dell’associazione professionale, nel veder riconfermato come socio di riferimento Carlo Croff , trova in Filippo Modulo il nuovo managing partner. Aria nuova per quanto riguarda i soci gestori: Paolo Giacometti , responsabile dell’amministrazione, Massimiliano Nitti , responsabile dei sistemi informativi, Stefano Mazzotti , responsabile degli affari generali, Alessandro Portolano , responsabile dei collaboratori e Gregorio Consoli , responsabile della comunicazione e dello sviluppo. I soci nominati, che rimarranno in carica per un triennio, hanno acquisito nuovi colleghi pari grado nel corso della stessa assemblea di studio. Con effetto retroattivo al 1° gennaio 2015, sono soci Chiomenti gli avvocati Filippo Cecchetti, Renato Genovese, Patrizia Liguti, Antonio Sascaro – attivi nel settore corporate M&A - e Alessandro Zappasodi , impegnato nel settore regolamentare.

Giro di promozioni anche in Linklaters: con effetto dal 1° maggio 2015 Lucio D’Amario è nuovo socio della law firm. L’avvocato guida da tre anni il dipartimento Antitrust in Italia, una practice apprezzata dal mercato in particolare per l’assistenza in materia di cartelli e intese anticoncorrenziali, abusi di posizione dominante e concentrazioni; assistenza che spesso si occupa di complesse operazioni multi-giurisdizionali grazie al forte network internazionale.
Salto di livello anche per Elio Indelicato , già managing associate del dipartimento di Capital Markets dell’ufficio di Milano, nominato counsel. Indelicato è specializzato in diritto dei mercati finanziari e ha maturato la propria esperienza nell'ambito di operazioni di Structured Finance e Debt Capital Markets. Presta regolarmente la sua consulenza a primarie istituzioni finanziarie italiane e straniere nell'ambito di programmi EMTN, emissioni obbligazionarie e operazioni di cartolarizzazione, emissione di covered bonds e finanza strutturata e in operazioni di liability management.

Per Alberto De Nigro , partner di Legalitax, invece, la nomina arriva da Atlantia S.p.A., la holding che possiede il 100% di Autostrade per l'Italia e il 95% di Aeroporti di Roma. De Nigro svolge l'attività professionale interessandosi principalmente degli aspetti societari e fiscali di operazioni di ristrutturazione, acquisizione e fusione realizzate da gruppi societari sia nazionali, sia multinazionali. Ha, inoltre, una conoscenza puntuale delle problematiche riguardanti le società quotate.

Finestre sul mondo - Lo sviluppo del business in Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners parla cinese. Lo studio internazionale, già protagonista di alcune tra le principali operazioni di investimento cinese in Italia per la parte italiana, ha siglato un accordo con lo studio cinese Han Kun, una realtà di medie dimensioni che conta 23 soci e 95 avvocati con sedi a Pechino, Shanghai, nel Guandong e Hong Kong.
Una conferma della direzione intrapresa nel 2007 con la costituzione del Desk Cina e la successiva apertura della sede di Hong Kong nell’aprile 2014, sotto la guida del socio Stefano Beghi, e che oggi annovera cinque professionisti dedicati. La sinergia tra i due studi permetterà alla law firm di rafforzare, probabilmente, la capacità di intercettare mandati anche da parte della clientela cinese nei settori  strategici dello studio: capital markets, corporate M&A, private equity e investment funds.  Grazie all'accordo i due studi potranno beneficiare delle rispettive competenze multi-giurisdizionali, offrendo i propri servizi non solo ai clienti in Cina, ma anche agli investitori cinesi con interessi strategici in Italia e in Europa, nonché nelle altre aree geografiche presidiate dallo studio nel mondo. La gestione delle necessità dei clienti verrà garantita attraverso team composti da avvocati di entrambi gli studi, che condivideranno anche le attività di sviluppo del business, di formazione e di marketing.

Guarda alla regione balcanica e alle potenzialità per le imprese italiane lo studio legale Nunziante Magrone. Per approfondire le possibilità d’investimento nella regione, la law firm ha organizzato la scorsa settimana un “Breakfast”, sul modello degli eventi dedicati a Marocco, Qatar, Australia, India, Brasile, Messico, Turchia, Polonia e Repubblica Popolare Cinese. «I Balcani, si stanno configurando come mercati nuovi, vicini e con interessanti potenzialità di crescita per le imprese italiane – ha commentato l'avvocato Gianmatteo Nunziante – e i dati lo confermano. Nel 2013 l'export italiano verso i Balcani ha totalizzato oltre 13,5 miliardi di euro, con una crescita più che doppia rispetto alla media delle esportazioni del "made in Italy" nel mondo. Oltre alle nuove opportunità per il settore energetico, i Balcani si confermano un polo di grande attrattività, sia dal punto di vista logistico, sia per la tradizione manifatturiera».



 

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