Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

Da una parte i dati sul processo civile telematico; dall'altra la diatriba sulle modalità di elezioni dei Consigli degli ordini degli Avvocati.
Si apre così l'anno della professione forense, in attesa di ricevere la pronuncia del Tar di Roma in merito alla legittimità del nuovo regolamento sulle elezioni - impugnato per pretesi profili di illegittimità concernenti le modalità di espressione del voto - e alle prese con i dati arrivati dalla rilevazione statistica sui risultati già raggiunti dal processo civile telematico, obbligatorio dal 30 giugno scorso per tutti gli atti delle procedure civili iniziate dal 1° luglio 2014.

La questione delle elezioni è contingente. L'udienza del Tar è fissata per il 14 gennaio, data attorno alla quale i vari COA hanno convocato le elezioni. Per evitare che il voto fosse inficiato dalla decisione del tribunale amministrativo, la Direzione Generale del ministero della Giustizia ha chiesto cautela nella gestione del voto con regole che il Tar potrebbe modificare.
Ad essere contestata è l'introduzione del voto di lista nel nuovo regolamento per l'elezione dei Consigli degli Ordini degli Avvocati (COA): una scelta che per l'Aiga consente a pochi nomi “eccellenti” forti di piccole ma importanti sacche di consenso di decidere i nomi dei rappresentanti chiamati a sedere nei Consigli. Grazie al nuovo regolamento, spiega la presidente dei giovani avvocati italiani, Nicoletta Giorgi, «pochi candidati forti, avranno il potere, mai stato così certo, di decidere chi sarà componente del nuovo Consiglio alla faccia della libera competizione elettorale, del ricambio generazionale, e della dialettica tra soggetti di diversa estrazione».

Risultati positivi arrivano invece dalla gestione telematica del processo civile. I dati, aggiornati al 30 novembre scorso, sono stati presentati dal ministro della Giustizia Andrea Orlando e sottolineano l'aumento degli atti civili digitali di quasi il 500%: oltre un milione quelli depositati da avvocati e altri professionisti e quasi un milione e mezzo quelli dei magistrati. A partire dal 31 dicembre sono diventati obbligatori il deposito degli atti endoprocedimentali nei tribunali in tutti le cause, anche quelle iscritte prima del 1° luglio 2014. Le prossime tappe vedono fissato al 31 marzo le iscrizioni a ruolo telematiche del pignoramento per le cause di esecuzione forzata e al 30 giugno l'allineamento delle Corti d'appello all'obbligatorietà del telematico integrale per gli atti endoprocedimentali.

Il passaggio dal 2014 al 2015 porta con sé anche un cambiamento d'assetto tra insegne legali. Annunciato in occasione degli auguri natalizi e in fase di attuazione proprio in questi giorni l'aggregazione tra lo studio Breveglieri Verzini Bosco di Milano e lo studio Tamietti Bellachioma & Associati di Roma. L'integrazione di queste due associazioni professionali si chiamerà Ergon Legal ed è attiva dal 1° gennaio di quest'anno.

Sul fronte dei movimenti tra law firm, si segnala l'ingresso, come partner di Fabio Esposito e Massimiliano Lissi in Negri-Clementi studio legale associato, che consolida così ulteriormente il proprio know how nel contenzioso sul diritto bancario e finanziario e nel penale di impresa, oltre ad ampliare le proprie aree di attività e specializzazione nel diritto dello sport e nella responsabilità amministrativa degli enti.
Le aree di specializzazione dell'avvocato Esposito comprendono il diritto civile, diritto commerciale, diritto bancario e finanziario, diritto fallimentare, diritto dello sport.
Esperienza anche in autonomia per l'avvocato Lissi, che nel 2008 ha fondato lo studio lagale omonimo per poi approdare in Negri-Clementi. Specializzato in particolare negli ambiti di responsabilità amministrativa degli enti, diritto penale d'impresa, reati contro la Pubblica Amministrazione, penale del lavoro e dell'ambiente, l'avvocato è anche presidente dell'Organismo di Vigilanza di Fondazione Telethon, Fondazione Serena, Fondazione Aurora, di Gruppo Marbo Italia S.p.A.

Fine d'anno con nomina per Maurizio di Marcotullio partner di LS Lexjus Sinacta: il consorzio PosteMotori lo ha nominato Presidente del Collegio dei Revisori. Del consorzio, che gestisce le attività di riscossione per conto del ministero dei Trasporti, fanno parte Poste Italiane, PosteCom, KPMG Advisory e Integrazioni e Sistemi S.p.a.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©