Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

C’è chi va e c’è ci arriva. Nelle prime settimane del 2020 alcuni studi stanno riorganizzando le proprie presenze più di altri con un numero di scrivanie disponibili invariato mentre i nomi hanno  cambiato ogni lettera.

Le porte girevoli hanno caratterizzato questi ultimi giorni Osborne Clarke. Giusto il tempo di salutare uno dei soci, il giuslavorista Marco Lanzani , che è stato annunciato l’ingresso di una partner, Cristina Gabardi , nel team Corporate e M&A. L’avvocata si occupa di diritto societario e commerciale e ha una esperienza specifica nell’M&A Insurance (polizze di garanzia e indennità e prodotti affini) sviluppata, da ultimo, in Gambino Repetto & Partners dove è stata socia per quasi tre anni. Nel suo curriculum anche Molinari e Associati, Norton Rose Fulbright, DLA Piper e Hogan Lovells, in cui si è cimentata con la contrattualistica italiana e internazionale, la parieristica, la compliance e la corporate governance. Salgono così a 21 i partner dello studio in Italia e si rafforza l’offerta in un settore che il managing partner italiano, Riccardo Roversi, ha definito «dinamico e in continua evoluzione».

Lanzani, intanto, approda in Macchi di Cellere Gangemi insieme all’associate Filippo Bodo . Lunga l’esperienza in Osborne Clarke, nel quale era entrato 19 anni fa e per il quale ha operato come socio dal 2008. Società italiane e straniere nel portafoglio clienti, l’avvocato presta assistenza in tutte le tematiche inerenti il diritto del lavoro e lavorerà nel team dello studio dedicato all’area giuslavoristica.

Ingresso nell’equity partnership per Francesco Torelli . Anche per lui operatività nel campo delle operazioni M&A e private equity con una particolare propensione al venture capital in Italia, sviluppata da ultimo in Bird&Bird dopo esperienze in Lombardi Molinari e Simmons & Simmons. In Hi.lex arriva insieme all’associate Sara Marini per rafforzare il dipartimento corporate M&A portando con sé anche l’esperienza in house come general counsel in un fondo di venture capital attivo nel Regno Unito e Istraele.

Trasferimento concluso per il team Allen & Overy attivo su Milano. Lo studio ha spostato la propria sede meneghina alle spalle di Piazza Affari, in via Ansperto, in un immobile proprietà di Reale Immobili (società di Reale Group) progettato nel 1919 dall’urbanista Piero Portaluppi e completamente ristrutturato. La ricerca, la locazione e progettazione dei nuovi uffici – tre piani e una corte interna su cui si affacciano i locali dedicati ai clienti e una caffetteria – è stata guidata da Cushman & Wakefield mentre Park Associati, società di architettura, ha seguito i lavori di ristrutturazione portando il progetto a ottenere il livello Gold nella certificazione di sostenibilità Leed da parte del Green Building Council. Tanto vetro e spazi fluidi per il nuovo allestimento che ha come obiettivo quello di favorire la collaborazione e il team working fra i vari dipartimenti in linea con lo sviluppo del progetto di corporate responsability dello studio.

Dalle aziende ai privati, seppure con un occhio alla gestione dei loro patrimoni. Kpmg si lancia nel settore della consulenza verso clienti detentori di patrimoni a partire da 5-10 milioni di euro con la practice chiamata Multi Family Office, guidata dal partner Tomaso De Simone . Circa 25 i professionisti dedicati, per lo più avvocati e commercialisti, con un’offerta modulabile secondo i bisogni espressi dalla domanda anche in connessione con il Family Office and Private Client Network internazionale di Kpmg International che ha già aperto una sede nel Principato di Monaco. Una delle big Four decide anche in Italia, quindi, di posizionarsi in parallelo rispetto alle strutture di private banking dei gruppi bancari e di intercettare, per esempio, le famiglie proprietarie di aziende durante i passaggi generazionali o in altri momenti di discontinuità (come in occasione dell’apertura del capitale o di eventuali acquisizioni). L’innovazione del modello di servizio passa anche attraverso una piattaforma tecnologica dedicata, che consolida day-by-day tutti gli asset finanziari, patrimoniali e immobiliari dei clienti, diventando una sorta di “pannello di controllo” del patrimonio.

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