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Nino Di Matteo eletto consigliere del Csm

Nino Di Matteo è stato eletto consigliere del Csm. Una vittoria che porta Autonomia e Indipendenza, che lo aveva candidato, a diventare il primo gruppo per numero di consiglieri.

Con i suoi 1.184 voti, il pm palermitano, che ha 58 anni e negli ultimi tempi era in servizio alla Direzione distrettuale antimafia, è arrivato secondo. Il primo degli eletti, con 1.460 voti, è un pm mediaticamente meno conosciuto: Antonio D’Amato, 58 anni, procuratore aggiunto a Santa Maria Capua Vetere. Lo ha sostenuto Magistratura Indipendente, la corrente uscita più decimata dalla bufera che ha investito il Csm per la vicenda dello scandalo delle nomine.

Le elezioni suppletive vinte da D’Amato e Di Matteo erano state convocate proprio per sostituire due dei dimissionari che nel 2018 erano stati eletti nel collegio destinato ai pm. Unicost aveva puntato soprattutto sul pm napoletano Francesco De Falco, che con 950 voti è il primo dei non eletti.

Si classificano dopo di lui tre esponenti di Area, il gruppo delle toghe progressiste, che ha raccolto tanti consensi ma con troppe candidature ha disperso il voto. Ai nuovi eletti arrivano gli auguri del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e del vicepresidente del Csm, David Ermini. I neo-consiglieri potrebbero partecipare subito al plenum.

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