Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

Autorità indipendenti, concorrenza, diritto internazionale e amministrativo stanno facendo registrare una serie di movimenti ad altissimo livello mentre un faro sugli arbitrati e sui suoi professionisti è stato acceso dalla London Court of International Arbitration (Lcia).

La nomina a vicepresidente di una delle principali istituzioni internazionali a gestire arbitrati cross border, anche con parti statali, di Luca Radicati di Brozolo ha la sua rilevanza nel fatto stesso che, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1892, la Corte abbia scelto di affidare l’incarico a un italiano.
L’avvocato, che lavora nella boutique Arblit fondata nel 2013 con Michele Sabatini, Massimo Benedettelli e Marco Torsello, è tra i più riconosciuti esperti di arbitrato a livello internazionale, è nella lista degli arbitri Icsid e anche door tenant di Fountain Court Chambers di Londra, oltre che professore ordinario della Facoltà di giurisprudenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Entra come of counsel in Pwc Tls Avvocati e Commercialisti, invece, l’avvocato Manfredi De Vita , specializzato in diritto dell’Unione europea e in diritto della concorrenza europea e italiana; prima di intraprendere la professione, è stato Esperto nazionale distaccato presso la DG Concorrenza della Commissione Europea e funzionario dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. De Vita sarà coinvolto nelle strategie di sviluppo della sede capitolina in particolare nelle aree di corporate deals, insolvency, diritto amministrativo, della concorrenza e delle nuove tecnologie.

Sempre il tema concorrenza come focus nella partnership siglata tra Cintioli & Associati e Salvatore Provvidenti , già responsabile della consulenza legale in Consob. L’avvocato è senior counsel di Legàlia e con questo nuovo accordo sarà un nuovo riferimento per i professionisti attivi in Cintioli nelle operazioni che tocchino profili di diritto amministrativo, della concorrenza e dei mercati finanziari.

Il lateral hire sotto i riflettori, però, è quello che ha portato un gruppo di 15 professionisti in Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners a partire dallo scorso 20 maggio e che farà confluire in BonelliErede circa 70 professionisti a partire dal 1° luglio come risultato del progetto di integrazione con Lombardi e Associati (già Lombardi Segni e Associati). Capofila nel movimento in Gop, i nuovi soci Gop Antonio Segni e Andrea Mazziotti che tornano nello studio chiudendo l’esperienza in Lombardi Segni e Associati di cui, nei mesi scorsi, si vociferava rispetto a un possibile accordo con BonelliErede. L’ingresso, che interessa anche alcuni soci non equity ( Ruggero Gambarota, Federico Loizzo, Livia Caldarola, Stefano Cirino Pomicino e Antonio Amoroso ), porta a oltre 150 i professionisti dedicati al corporate finance. In più, reintegra in studio due nomi riconosciuti in materia di mercato dei capitali, public M&A e corporate finance. Antonio Segni, infatti, è tra i massimi esperti di diritto societario e dei mercati finanziari, con un particolare focus nel campo della finanza straordinaria e delle operazioni di mercato. Prima di entrare in Lombardi Segni, insieme a Andrea Mazziotti aveva fondato l’insegna Labruna Mazziotti Segni nel 2006 dopo un’esperienza come funzionario in Consob che l’aveva portato, nel 1994, proprio in Gop dove era diventato partner responsabile del gruppo capital markets nel 2000.
Andrea Mazziotti, invece, è orientato alle fusioni e acquisizioni, alle ristrutturazioni d’impresa, al corporate finance e al private equity: tra i suoi clienti società e gruppi industriali nazionali e internazionali, fondi, investitori istituzionali, banche.

Parlano tedesco due movimenti in altrettanti studi operativi in Italia. Led Taxand, da un lato, investe nel rafforzamento del proprio german desk su Milano attraverso il nuovo partner Marco Zago , fiscalista con esperienza maturata in studi professionali con clientela principalmente tedesca.

Dall’altro Jenny.Avvocati che annuncia il proprio ingresso, come unico studio italiano, nel network internazionale Cbbl (Cross Border Business Lawyers) composto da più di 60 avvocati provenienti da studi legali commerciali di lingua tedesca specializzati nella consulenza e nell’assistenza alle imprese tedesche, austriache e svizzere nel commercio estero. Una evoluzione nell’offerta dello studio che da un trentennio ha già in portafoglio servizi dedicati all’assistenza di clienti di lingua tedesca su tutte le questioni legali relative alla loro attività in Italia, accompagnandoli sia durante il loro ingresso nel mercato italiano che nella loro vita quotidiana.

Elexia, avvocati & commercialisti guarda ancora alla penisola iberica e la partnership internazionale con Avco prosegue in Portogallo. La strada dell’internazionalizzazione è tenuta in molto conto in studio, tanto da creare una commissione interna coordinata da Paolo Franzoni, Giulio Graziani e Giuseppe dell’Acqua .

In crescita, stavolta internamente, anche Chiomenti. Due le promozioni a managing counsel annunciate: da una parte Antonio Donato del dipartimento arbitrato e contenzioso, dall’altra Benedetto La Russa , operativo nel dipartimento bancario e finanziario.

Intanto, sul fronte dei servizi “accessori” pensati dagli studi per i propri clienti, si muove Lca che ha lanciato un servizio per i propri clienti basato sulla tecnologia blockchain al servizio della proprietà intellettuale. Il binomio è compiuto attraverso una piattaforma tecnologica sviluppata da una società specializza in servizi Ip su blockchain insieme al team di diritto della proprietà intellettuale guidato dall’avvocato Gianluca De Cristofaro . Grazie al protocollo di “hash” della blockchain la piattaforma certifica il caricamento di documenti con un rilascio di documentazione idonea a tutelare quanto inserito. In questo senso si potrà quindi operare sull’archiviazione di prove d’uso dei marchi per evitare azioni di decadenza/cancellazione conseguenti o di opere creative di qualsiasi tipo e genere; sul mantenimento e conservazione del proprio know-how; sulla digitalizzazione degli allegati contrattuali relativi ai diritti di proprietà intellettuale.

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