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Iccrea: Corte Ue, legittima richiesta Bankitalia su contributi Fondo risoluzione

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Le passività risultato dei rapporti tra una banca di secondo livello, che non è istituto di credito agevolato, e gli altri enti membri di una rete di banche cooperative, in assenza di un sistema di controllo, non sono escluse ai fini del computo dei contributi al Fondo nazionale di risoluzione. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue con la sentenza 3 dicembre 2019 nella causa C-414/18 sul caso sollevato da Iccrea, che ha proposto un ricorso al Tar Lazio chiedendo l'annullamento dei provvedimenti con cui la Banca d'Italia le ha intimato di pagare circa 37 milioni di euro a titolo di contributi, per gli anni 2015 e 2016, destinati in parte al Fondo nazionale di risoluzione e in parte al Single Resolution Fund. La Corte interviene solo sulla questione pregiudiziale in relazione alle decisioni concernenti i contributi al Fondo nazionale di risoluzione italiano.

Cgue – Sentenza 3 dicembre 2019 causa C-414/18

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