Professione e Mercato

Gli avvocati trainano il mercato dei profili tech

di Valeria Uva

Le professioni digitali vanno oltre i settori tradizionali e si espandono in campi nuovi. Entrano, ad esempio, in misura sempre più consistente negli studi legali e contabili. Anzi è proprio nel settore Legal&Accounting che è più forte la richiesta di competenze informatiche, al di fuori del mondo tech vero e proprio. Lo evidenzia l’indagine Glassdoor sulle «Professioni più ricercate e meglio pagate di Italia» con dati aggiornati ad agosto 2019. Sulle oltre 58mila offerte di lavoro online sulla piattaforma per il recruiting e la valutazione delle aziende, è l’ambito delle tecnologie digitali quello più ricorrente, con quattro specializzazioni nella classifica dei profili più ricercati: in cima restano gli sviluppatori e gli ingegneri di software.

Ma a colpire è anche il fatto che, al di fuori delle aziende It e Computering, i profili tech sono quelli più richiesti nel settore legale e contabile (3,9% di posizioni tech aperte, contro l’8% delle aziende It). Non vale però per gli studi il paradigma che invece accomuna gli altri settori per cui pur di accaparrarsi un talento digitale le aziende sono disposte a pagarlo di più dell’It tradizionale: la retribuzione media proposta ai profili tech negli studi è di 36.214 euro, qualcosa in meno dei 36.922 già riconosciuti in aziende It.

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