Civile

Giustizia fiscale, dibattito aperto

di Federica Micardi

La giustizia tributaria attende una riforma, ma l’autocandidatura della Corte dei conti e il timore di un blitz nella legge di Bilancio in questo senso preoccupano molti (si veda il Sole 24 Ore del 26 ottobre). Il problema, come sottolinea Magistratura indipendente, è che in questo modo verrebbero concentrati in un’unica magistratura la salvaguardia degli interessi dell’Erario e del Fisco. L’Unicost, la corrente di centro dei magistrati ordinari, vede in questo passaggio un grave vulnus alla terzietà, indipendenza ed imparzialità del giudice tributario. Pollice verso anche dall’Associazione nazionale magistrati, che solleva dubbi di incostituzionalità e sottolinea come il controllo di legittimità della Cassazione sia una garanzia che verrebbe a mancare. Una riforma della magistratura tributaria è necessaria ma bisogna evitare che la soluzione sia peggiore del male.

Ieri Area democratica ha invitato il Csm ad elaborare un parere sui disegni di legge pendenti in materia e fare proposte di modifica. Anche l’Amt, Associazione magistrati tributari sta elaborando una proposta di riforma che sarà pronta a dicembre. Per il presidente del Cnf Andrea Mascherin «Qualsiasi soluzione deve garantire, in ogni grado, il pieno contraddittorio e la tutela dei diritti del contribuente».

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