Professione e Mercato

Primi alert dal territorio per l’equo compenso

di Valeria Uva

Arrivano le prime segnalazioni dal territorio sulle violazioni alla legge sull’equo compenso per gli avvocati. Il Nucleo centrale di monitoraggio della correttezza degli importi riconosciuti agli avvocati si è appena insediato la scorsa settimana al ministero della Giustizia con la collaborazione del Cnf. E ha già ricevuto alcuni alert.

A tempo di record, infatti, gli Ordini hanno costituito 20 Nuclei di valutazione dell’equo compenso in altrettante Regioni. Saranno le sentinelle chiamate a vigilare sul rapporto tra legali e soggetti forti, quali ad esempio banche e assicurazioni, che la legge professionale forense individua come soggetti tenuti a rispettare determinati livelli di compenso e a non inserire clausole vessatorie nelle convenzioni con i legali.

Il ministro Alfondo Bonafede si è detto convinto dell’iniziativa: «L’impegno per il rispetto della disciplina dell’equo compenso prima ancora che un problema economico è una questione di dignità e di rispetto della professione forense» ha commentato. Per il presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin, si tratta di una scommessa finora vinta che apre a sviluppi interessanti anche per tutte le altre professioni».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©