Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

Si chiamano lateral hire e fanno parte delle tendenze nel mercato legale italiano degli ultimi mesi; nella sostanza sono veri e propri spostamenti di competenze che da uno studio legale passano a un altro, aprendo nuovi fronti d’azione, portando nuovi clienti, ridisegnando l’organigramma delle insegne di “destinazione”.

L’ultimo affaire dal punto di vista cronologico è quello chiuso in Hogan Lovells e da Sabrina Borocci , nuovo socio italiano e presto responsabile del dipartimento di diritto della concorrenza su Milano. L’avvocato porta con sé l’esperienza biennale come partner in d’Urso Gatti Pavesi Bianchi e quella, di undici anni, in Clifford Chance. In parallelo, dall’aprile dello scorso anno, è stata consigliere indipendente di Aeffe, Spa attiva nel settore del lusso.
Tra gli incarichi più recenti, la partecipazione al team di lavoro che ha seguito la nascita di Pillarstone (il veicolo creato da Kkr, Unicredit e Intesa per la gestione innovativa dei crediti in sofferenza), così come la gestione dei profili antitrust legati all'acquisizione di Net-a-Porter da parte di Yoox. Borocci, inoltre, ha seguito Italfarmaco e Corepla nella recente adozione di impegni dinanzi all'Antitrust.
Lo studio internazionale si rafforza quindi sul fronte regolatory/antitrust e mette in campo un team Italia in materia composto dal senior associate Sacha D'Ecclesiis , dall'associate Eugenia Gambarara e dal trainee Davide Coppola , già presenti e attivi nella sede di Roma.
L’ingresso, operativo dal prossimo 30 novembre fa salire a 19 il numero dei soci di Hogan Lovells in Italia.

Ampliamento in corso in “casa” Polettini, studio legale specializzato nel diritto dell’energia e del gas nonché del diritto commerciale: Stefano Nosotti , che collabora in qualità di of counsel, seguirà la nuova practice dello studio dedicata al labour. L’avvocato, da oltre 20 anni in azione come giuslavorista in libera professione, ha avuto esperienze professionali in Intersind Lombardia e Andersen Consulting.

Milano è spettatrice di un nuovo ingresso in Watson Farley & Williams: Giuseppe Franch chiude dietro le spalle la porta di Allen & Overy ed entra nel dipartimento Tax di WFW. Bilingue italo-tedesco, dottore commercialista dal 2001, attivo nel settore da oltre 18 anni, nella sua carriera Franch si è occupato in particolare di acquisizioni e riorganizzazioni nei settori real estate ed Energy, con significativa esperienza maturata nel settore del private equity grazie alla consulenza fiscale fornita a SGR e intermediari finanziari in particolare in relazione all'investimento ed exit di fondi di investimento.
L'entrata di Giuseppe Franch, segue il recente arrivo di Nunzio Bicchieri ed Elena Macchi nel dipartimento di Infrastrutture e Amministrativo e quello di Pierpaolo Mastromarini e Michele Arruzzolo nel dipartimento di Project Finance.

Nuovo of counsel in Macchi di Cellere Gangemi che conferma la strategia dello studio di presenza sul territorio nazionale e soprattutto la vocazione internazionale. Giuseppe Scotti , LL.M. Michigan, parla correttamente la lingua inglese e francese, ed è attualmente membro del comitato esecutivo dell'AIJA e presidente della Insolvency Commission: nello studio porta la vasta esperienza nell'ambito del contenzioso civile e commerciale nonché la pratica in materia di diritto societario e fallimentare, sia in campo nazionale che internazionale, avendo lavorato anche in Francia presso lo Studio Legale Derek Elliot.

Tempo di promozioni invece in Clearly Gottlieb Steen & Hamilton LLP: gli avvocati Francesca Gesualdi e Milo Molfa , rispettivamente basati presso gli uffici di Milano e Londra, sono stati eletti Counsel. L'elezione fa parte di una tornata di 14 nomine a livello globale, che ha portato il numero complessivo di Partner a 197 e quello dei Counsel a 51.
Una scelta, quella della promozione interna, che rafforza il gruppo di contenzioso nello studio seguendo il principio di sviluppo dei professionisti già al lavoro per la law firm.

Scendendo più a sud, è Lablaw a far parlare di sé. Lo studio legale, forte dell’andamento positivo delle attività, ha deciso di aprire una nuova sede a Napoli, affidando la guida al socio fondatore Francesco Rotondi e al senior associate Alessandro Paone . Nell’ufficio in centro della città partenopea (via del Parco Margherita 23) collaborerà anche l’avvocato Roberto Sgobbo in qualità di associate.
Capillarità nella presenza sul territorio e internazionalizzazione grazie all’affiliazione con il network internazionale L&E Global sono così rispettate: «Anche alle aziende e agli imprenditori della Campania – ha affermato l’avvocato Rotondi -, lo studio offrirà un'assistenza qualificata e servizi di alta professionalità ritagliati su misura sulle specificità delle imprese del territorio campano». Il giovane team presente nella nuova sede avrà tra i propri referenti circa 50 avvocati dislocati tra le sedi di Milano, Padova, Pescara e Genova, e potrà inoltre contare sui professionisti delle oltre venti law firm nel mondo legate a L&E Global.

 

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