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Dalla FIIF il vademecum per i depositi telematici

Il Gruppo di Lavoro della FIIF (Fondazione Italiana per l'Innovazione Forense) del CNF ha redatto il "Vademecum per i depositi telematici" utile strumento operativo per agevolare l'utilizzo di questa modalità, sicuramente fondamentale per l'evoluzione del processo soprattutto nella attuale fase emergenziale, per evitare l'accesso alle cancellerie della Corte o agli uffici postali per l'inoltro degli atti cartacei.

Dalla giornata di ieri è possibile depositare telematicamente gli atti dei procedimenti civili – e dunque anche di quelli tributari – presso la Corte di Cassazione.

L'attivazione del servizio, già prevista dall'articolo 221 comma 5 del Decreto Legge 34/2020, rende possibile il deposito telematico di tutti gli atti – ricorso, controricorso, memorie e tutte le altre possibili istanze – e documenti del processo di Cassazione, anche in relazione ai procedimenti già pendenti presso la Suprema Corte.
Così come già avvenuto nella fase di avvio del processo telematico avanti le commissioni tributarie di merito, il deposito telematico non è – per ora – previsto in modo obbligatorio, ed i difensori potranno comunque continuare a procedere al deposito dei documenti in modalità analogica, indipendentemente dalla scelta effettuata dal difensore della controparte.

Il Gruppo di Lavoro della FIIF (Fondazione Italiana per l'Innovazione Forense) del CNF ha redatto il "Vademecum per i depositi telematici" scaricabile dal sito www.fiif.it utile strumento operativo per agevolare l'utilizzo di questa modalità, sicuramente fondamentale per l'evoluzione del processo soprattutto nella attuale fase emergenziale, per evitare l'accesso alle cancellerie della Corte o agli uffici postali per l'inoltro degli atti cartacei.

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