Lavoro

Cassa Forense: dal 2021 contributi previdenziali compensabili con i crediti con l'erario

La Ministra Catalfo: nella legge di Bilancio 1 mld per esonerare professionisti dal pagamento dei contributi previdenziali

di Francesco Machina Grifeo

Dal 2021 gli avvocati potranno utilizzare i crediti verso l'Erario per il pagamento dei contributi all'ente previdenziale. "Un'ottima notizia in un panorama storico come quello attuale" commenta il Presidente di AIGA, Antonio De Angelis. "La crisi pandemica in atto – prosegue -, infatti, ha colpito e sta colpendo in maniera significativa anche gli avvocati ed ha portato a galla la crisi che, da tempo, soprattutto la giovane avvocatura sta vivendo".

La Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, intanto, al termine del "tavolo tecnico" con le professioni ha annunciato che il Governo nella legge di Bilancio stanzierà un miliardo di euro per esonerare nel 2021 "in tutto o in parte dal pagamento dei contributi previdenziali i lavoratori autonomi e i professionisti, ordinisti e non, più colpiti dalla pandemia".

Tornando alla nuova procedura di Cassa forense, la disposizione autorizzativa risale addirittura ad un decreto ministeriale del 10 gennaio 2014 che, in attuazione dell'art. 28 del Dlgs 241/1997, disponeva che i versamenti unitari e la compensazione si applicano anche a tutte le Casse libero-professionali.

Dopo quasi setta anni, dunque, nella seduta del 15 ottobre 2020 il C.d.A. dell'ente previdenziale, "a conclusione di un intenso e proficuo lavoro", ha finalmente accolto favorevolmente la proposta di convenzione tra Agenzia delle Entrate e Cassa Forense, per il pagamento dei contributi, anche, tramite F24, "con la possibilità per l'iscritto di potere direttamente compensare i crediti vantati nei confronti dell'Erario".

Questa nuova modalità di pagamento, che si aggiunge agli strumenti già in uso (bollettini M.Av, bonifici, Forense Card) permetterà agli iscritti, con crediti verso l'Erario, di poterli "immediatamente compensare, utilizzandoli per il pagamento dei contributi".

Un doppio vantaggio dunque per l'iscritto, che potrà usufruire del proprio credito verso l'Erario, ma anche per l'Ente considerato il minor costo rispetto al M.Av. .

La procedura, spiega l'Ente, sarà operativa dal 2021 e, nella prima fase, sarà applicabile per la riscossione dei contributi minimi alle scadenze ordinarie del 28/2, 30/4, 30/6 e 30/9/2021 e delle due rate in autoliquidazione del Modello 5/2021, con scadenze 31/7 e 31/12/2021.

"Questo è il primo passo - si legge in una nota della Cassa -, sicuramente, dopo la fase di rodaggio, la compensazione sarà possibile anche per il pagamento di ogni ulteriore contributo dovuto all'Ente.

La procedura: L'iscritto stampa il modello F24 personalizzato con i codici relativi ai tributi da pagare inseriti direttamente dall'Ente, accedendo dal sito www.cassaforense.it, attraverso la sua posizione personale, in accesso riservato. Il modello F24 dovrà, poi, essere conferito utilizzando la piattaforma telematica dell'Agenzia delle Entrate laddove vi sia compensazione, ovvero con le ordinarie modalità, negli altri casi. L'ente sta predisponendo il materiale informativo ed un video-tutorial per spiegare i passaggi da seguire per la stampa e l'inoltro.

Sempre nella giornata di ieri la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, al termine del tavolo di confronto con le parti sociali sul lavoro autonomo ha annunciato: "Nella legge di Bilancio ci saranno degli interventi in loro favore: oltre ad un ammortizzatore sociale che va nella direzione indicata dalla commissione di esperti da me nominata per arrivare ad una riforma del sistema, stanzieremo un miliardo di euro che nel 2021 esonererà in tutto o in parte dal pagamento dei contributi previdenziali i lavoratori autonomi e i professionisti, ordinisti e non, più colpiti dalla pandemia". Il confronto avviato, viene sottolineato, ha "l'obiettivo di analizzare in maniera specifica le esigenze dei lavoratori autonomi, le cui difficoltà sono state evidenziate dall'emergenza Covid-19, al fine di individuare gli strumenti più adatti ad assicurare anche a loro le necessarie tutele". Il confronto proseguirà con dei tavoli tematici, dall'equo compenso alla formazione fino a quello per gli interventi in favore di donne e giovani.

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