Professione e Mercato

Novità della legge fallimentare: conservazione del valore del brand e programmazione dei livelli occupazionali nella continuità aziendale nel nuovo CCI

Su iniziativa dell'ACM – Associazione Concorsualisti Milano, si tiene martedì 1° dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, il Webinar sul tema "Conservazione del valore del brand e programmazione dei livelli occupazionali nella continuità aziendale nel nuovo CCI".


Intervengono la Dott.ssa Alida Paluchowski, Magistrato, Presidente Sezione Fallimentare presso Tribunale di Milano, l'Avv. Teo Quarzo, Socio ACM, Avvocato in Milano e il Dott. Arnaldo Carignano, Head of career transition, Randstad HR Solutions - divisione Risesmart, moderati dal Dott. Stefano D'Amora, Consigliere Segretario ACM, Curatore al Tribunale di Milano.

Il "codice della crisi di impresa e dell'insolvenza" (d.lgs. n. 14 del 12.01.2019) mira a realizzare con un intervento organico il progetto di rinnovare i contenuti della legge fallimentare: tutto il codice è incentrato su una visione unitaria del binomio "crisi-insolvenza". Assume così valore generale, non solo nel rilievo attribuito alla "fase di allerta" o nella netta preferenza per il "concordato in continuità" rispetto al "concordato liquidatorio", ma in tutta la nuova disciplina, il principio della "continuità aziendale", con il quale devono misurarsi le norme che si ispirano ai cardini del diritto concorsuale.
In particolare, la finalità di preservare la continuità aziendale nella riforma della crisi d'impresa emerge, fra l'altro: (i) dalla riforma del concordato in continuità privilegiato rispetto a quello liquidatorio che viene ridimensionato (art. 84 CCI); (ii) dall'introduzione di procedure di allerta (art. 13 CCI; art. 2086 c.c.).

"Le questioni relative al personale rappresentano uno degli elementi che spesso impediscono la risoluzione della crisi nella continuità aziendale, anche indiretta. L'integrazione degli strumenti di programmazione del personale ed un intervento tempestivo potrebbero contribuire a preservare il valore dell'azienda ed a conservare l'occupazione", commenta l'Avv. Teo Quarzo.

"Scopo dell'approfondimento è esaminare i possibili interventi sul personale che, sia in fase di allerta della crisi, sia in fase di crisi vera e propria, contribuiscano a deflettere gli effetti dell'andamento negativo sull'impresa e contribuire a preservare il valore della continuità aziendale" sottolinea Roberta Zorloni, Presidente ACM.

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