Professione e Mercato

Per il nuovo esame forense commissioni moltiplicate

Approvato il decreto legge - Più commissari per gestire le 2 prove orali

di Giovanni Negri

Sia in presenza sia da remoto. Il decreto legge approvato ieri in consiglio dei ministri per garantire lo svolgimento della prossima sessione dell’esame forense dosa le modalità di partecipazione cercando di assicurare il rispetto degli standard di sicurezza senza compromettere il livello della selezione, La ministra della Giustizia Marta Cartabia, intervenendo al Festival della giustizia organizzato dal Sole 24 Ore, Aiga e 4c Legal, sottolinea come il tentativo è quello di mettere in campo «soluzioni di emergenza, ma non meno selettive», evitando di «lasciare nel limbo» i circa 26.000 candidati «anche per i riflessi sulla loro vita personale».

L’organizzazione

Dello sforzo organizzativo è testimonianza anche l’aumento delle sottocommissioni, necessario per fronteggiare il raddoppio delle prove orali per effetto della soppressione dello scritto: le sottocommissioni passeranno infatti da 94, quante erano nel 2019 composte da 10 membri ciascuna, a 250, con 6 membri (3 titolari e 3 supplenti). In caso di necessità, poi, si potranno dividere in ulteriori sottocommissioni da 3 membri, che diventerebbero quindi 500 in totale.

Spazio ai ricercatori

Uno spiegamento di forze, reso possibile anche dall’inserimento nei ranghi delle sottocommissioni, ed è la prima volta, di ricercatori universitari e magistrati militari, che dovrebbe rendere gestibile anche lo svolgimento dell’inedita prova orale, alla luce dei carichi di lavoro prevedibili. Per la scelta del segretario sarà anche possibile attingere al personale amministrativo di altri comparti. Secondo proiezioni del Dipartimento Affari di Giustizia, ogni sottocommissione da 3 membri avrebbe complessivamente 52 candidati da esaminare in totale. Una commissione da 6 membri, invece, avrebbe in carico 104 candidati.

Gettone aggiuntivo

Detto che il decreto introduce un gettone aggiuntivo di 70 euro, con impegno complessivo di spesa di 1.820.000 euro, la previsione è che ogni seduta della sottocommissione, quanto alla prima prova, renderà possibile l’esame di non più di 4 candidati, tenuto conto dell’ora di tempo da dedicare a ciascuno e delle procedure di sanificazione.

Lo svolgimento

Quanto alle modalità di svolgimento, nella prima e inedita prova orale sostitutiva dello scritto il candidato è presente nella sede d’esame (gli uffici giudiziari della Corte d’appello o i locali dei Consigli dell’ordine degli avvocati). Insieme a lui, il segretario, mentre la commissione è collegata da remoto. Almeno 20 giorni prima, ad ogni candidato verrà inviata comunicazione dell’ora e del luogo dove deve presentarsi. Su questa prova le perplessità del Cnf, che per bocca della presidente Maria Masi, chiede maggiore attenzione alla parità di trattamento dei candidati con un’elaborazione dei quesiti in sede centrale.

Nella seconda prova orale, alla quale saranno ammessi i candidati che nella prima hanno totalizzato almeno 18 punti, sarà possibile sia lo svolgimento in presenza sia quello da remoto con collegamento digitale. In caso di positività al Covid-19 o di sintomi compatibili, o in caso di quarantena o isolamento fiduciario, il candidato può chiedere una nuova data per lo svolgimento della prova, inviando domanda al presidente della sottocommissione, con tutta la documentazione. La prova si dovrà comunque svolgere entro 10 giorni dalla fine dell’impedimento.

Date da precisare

Con un successivo decreto del Ministro da emanare entro 30 giorni dalla pubblicazione in «Gazzetta» del decreto legge approvato ieri, senza necessità di annullare le nomine già effettuate e procedere integralmente a nuove designazioni, è rimodulata ed integrata la composizione delle sottocommissioni già nominate con decreto del 20 gennaio 2021. Il decreto inoltre dovrà contenere: 1) le indicazioni relative alla data di inizio delle prove, alle modalità di sorteggio per lo svolgimento delle prove orali; 2) le modalità di accesso e di permanenza presso le sedi di esame riguardo alle misure poste in essere e da osservare per la prevenzione e la protezione dal rischio di contagio da Covid; 3) le forme e modalità di comunicazione della rinuncia della domanda di ammissione all’esame e 4) le modalità di comunicazione delle materie scelte dal candidato per lo svolgimento della seconda prova orale.

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