Professione e Mercato

Allen & Overy con Glennmont nella prima cartolarizzazione sintetica green in Italia da 1,3 miliardi di euro, la più grande in Europa

La cartolarizzazione sintetica riguarda un portafoglio pan-europeo di crediti nel settore delle energie rinnovabili (eolico, fotovoltatico, biomasse) per un ammontare di 1,3 miliardi di euro e una capacità installata complessiva di circa 7.2 GigaWatt.


Allen & Overy ha assistito Glennmont Partners, uno dei principali gestori di fondi europei specializzato in investimenti nelle energie alternative, nella prima cartolarizzazione sintetica green realizzata in Italia.

La cartolarizzazione sintetica riguarda un portafoglio pan-europeo di crediti nel settore delle energie rinnovabili (eolico, fotovoltatico, biomasse) per un ammontare di 1,3 miliardi di euro e una capacità installata complessiva di circa 7.2 GigaWatt.

Si tratta della più grande cartolarizzazione sintetica su progetti di green economy in Europa e Regno Unito e segue la prima operazione su questa tipologia di attivi conclusa nel 2020 a valere su un portafoglio di progetti di energie rinnovabili nel Regno Unito per un ammontare di 1.1 miliardi di sterline, nell'ambito della quale Allen & Overy ha assistito NatWest Bank e NatWest Markets.

Glenmont Partners ha agito con un team diretto da Claudio Vescovo, Managing Director e Head of Green Credit Fund, con il supporto del manager Alberto Treglia, del senior associate Alexandre Cary e dell'associate Kevin Yassine.

Allen & Overy ha assistito Glennmont Partners con un team italiano guidato dal partner Stefano Sennhauser e dal counsel Pietro Bellone (nella foto), coadiuvati dalle associate Martina Gullino e Chiara D'Andolfo e dalla trainee Chiara Righetti, e con un team diretto dalla partner Parya Badie e dal senior associate Robert Simmons della sede di Londra.

La due diligence dei progetti sottostanti al portafoglio è stata condotta dal counsel Luca Amicarelli, con il supporto delle associate Roberta Errico e Stefania Casini e della trainee Flavia Frascati. Un team di avvocati delle sedi di Parigi, Francoforte, Madrid e Anversa ha curato la due diligence relativa agli asset siti nei rispettivi Paesi.

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