Amministrativo

Giustizia amministrativa, dal 16 aprile riprendono le udienze

Con il Dl 23/2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 , il Consiglio dei Ministri ha disposto ulteriore proroga della sospensione delle udienze per i processi civili, penali e tributari. Nessun rinvio è stato invece disposto per i giudizi amministrativi (è esclusivamente prevista la sospensione del termine per la proposizione dei ricorsi sino al 3 maggio). Lo comunica il Consiglio di Stato con una nota.

Dal 16 aprile, dunque, prosegue il comunicato, riprendono i processi amministrativi, "grazie al funzionamento del PAT" (il processo amministrativo telematico), al "buon esito" del test effettuato sino ad ora con i cautelari del periodo emergenziale, e alle norme che hanno temporaneamente ridisegnato il processo per adeguarlo alle necessità di distanziamento sociale (processo solo scritto con memorie supplementari e collegamento da remoto per i magistrati), nell'obiettivo di evitare il cumulo dell'arretrato.

2.347 decisioni cautelari
Dall'inizio dell'emergenza poi è stata sempre garantita la tutela cautelare, con 2.347 decisioni monocratiche. Nel periodo sino al 15 aprile, spiega dunque il comunicato, la tutela dei cittadini "è rimasta e rimane sempre garantita" grazie "ai cautelari". Nonostante l'emergenza è infatti rimasta pienamente operativa, sia la tutela monocratica "pura" (ossia quella prevista dell'articolo 56 del codice del processo amministrativo per il caso di "estrema gravità ed urgenza"), sia la tutela monocratica atipica introdotta dalle nuove norme processuali, in sostituzione di quella collegiale.
Il numero dei decreti monocratici dimostra che è stata assicurata una tutela cautelare, in volume e tempi in linea con quelli che caratterizzavano la quotidianità nel periodo ante emergenza, addirittura «confrontando il dato dei provvedimenti cautelari delle tre settimane antecedenti, se ne ricava un incremento dell'attività». Anche i decreti cautelari di massima urgenza, di cui all'articolo 56 del Cpa, non toccati dalla disciplina processuale emergenziale, si sono attestati sui numeri consueti.

Sezioni consultive
Anche l'attività delle Sezione consultive del Consiglio di Stato è proseguita regolarmente con le adunanze in videoconferenza (ad es., Parere Sez. I, 7 aprile 2020, n. 735, sull'annullamento straordinario dell'ordinanza del Sindaco di Messina).

13 decreti emergenziali Covid19
Sono infine 15 i decreti monocratici cautelari (TAR e CDS) su questioni connesse all'emergenza epidemiologica. La maggior parte dei provvedimenti impugnati ha avuto ad oggetto la "messa in quarantena" in conseguenza della violazione dei divieti contenuti in ordinanze regionali.

Il comunicato ufficiale con le tabelle sui giudizi Tar e Cds

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