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Elezioni Anm, vince la sinistra ma calano i votanti

Successo per Area, ma alle urne 2.500 magistrati in meo rispetto al 2016Successo per Area, ma alle urne 2.500 magistrati in meo rispetto al 2016

di Giovanni Negri

Alla fine l’effetto Palamara c’è stato. E ha colpito soprattutto l’affluenza alle urne. Le elezioni, per la prima volta in via esclusivamente telematica, per il rinnovo del 2parlamentino2 dell’Anm hanno fatto registrare un calo dei votanti, 6.101 su 7.100 che si erano registrati per la consultazione online, ma nel 2016 a votare furono 8.613 toghe. Ad affermarsi è il raggruppamento di sinistra: Area raggiunge infatti il primo posto con 1.785 voti (ma nel 2016 erano stati un po' di più, 1.836).

I RISULTATI DELLA VOTAZIONE PER IL RINNOVO DEI VERTICI DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI

Il peso delle correnti

A ruota con 1.648 consensi la corrente più conservatrice di Magistratura Indipendente, mentre la centrista Unicost, alla quale apparteneva Luca Palamara che da pochi giorni il Csm ha espulso dalla magistratura, porta a casa 1.212 voti. Netto calo di Autonomia e Indipendenza, il cui leader Piercamillo Davigo è stato fatto decadere lunedì da consigliere con una sofferta decisione da parte del plenum del Consiglio, passa infatti dai 1.271 voti del 2016 ai 749 attuali. La tallona la corrente, al debutto assoluto, di Articolo 101 con 651 consensi. Quanto ai singoli, a risultare il più votato è stato il presidente uscente dell’Anm, Luca Poniz, di Area, con 739 voti.

Le reazioni

Soddisfatto il segretario di Area, Eugenio Albamonte, che sottolinea la leadership ottenuta per la prima volta come «un riconoscimento del lavoro svolto in questi 4 anni e in particolare per la linea mantenuta in un momento assai difficile per tutta la magistratura dal presidente Poniz. Nello stesso tempo dobbiamo dimostrarci all’altezza del consenso che abbiamo ricevuto e provare a restituire fiducia a colleghe e colleghi che vivono un momento di disorientamento».

E per il presidente di Unicost, Mariano Sciacca, «i risultati scongiurano il rischio di una bipolarizzazione della magistratura italiana, grazie alla conferma della presenza di una cultura associativa costituzionalmente orientata e e fattore di equilibrio e pluralismo culturale».

Giunta unitaria

Albamonte preannuncia che Area punterà di volere puntare a una giunta unitaria, con il nuovo comitato direttivo centrale convocato per il prossimo 7 novembre e chiamato a eleggere il nuovo presidente. Secondo le prime stime sulla ripartizione dei seggi ad Area ne toccheranno 11, 10 a MI, 7 per Unicost e 4 ciascuno per AeI e Articolo 101.

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