Professione e Mercato

Il valzer di poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

Tutta una questione di numeri. Societari, certamente. Purché non si trascuri il peso di alcuni “numeri” dei singoli professionisti, che siano recapiti telefonici di prestigio come cifre di fatturato. A proposito, lo sguardo verso l’anno che verrà si colora di un bouquet numerico di tutto rispetto come conseguenza della votazione favorevole, a larga maggioranza, alla fusione di Cms Uk, Nabarro e Olswang. Un’operazione che si chiuderà nel maggio 2017 e darà vita a una società globale di servizi legali operativa su 36 Paesi attraverso 65 uffici e circa 4500 avvocati, di cui 2500 nel solo Regno Unito, che concorrono al numero totale di 7500 dipendenti: numeri che faranno della Llp britannica, Cms Cameron McKenna Nabarro Olswang - scambiata in borsa con il brand Cms - il sesto studio al mondo per numero di persone come per fatturato in UK (le previsioni indicano in 450 milioni di sterline il fatturato inglese). Sei è anche il numero dei settori sui quali lo studio intende attivare un focus specifico: energia, finanza, infrastrutture, farmaceutico, immobiliare, Ict.
La fusione intende rafforzare tutta l’organizzazione Cms compresa quella in Italia, Paese in cui lo studio opera attraverso le sedi di Milano e Roma guidate dal socio Piero Cavasola . Sul territorio italiano le connessioni saranno duplici, vista l’appartenenza di Nabarro all’alleanza strategica internazionale Broadlaw di cui è parte Nunziante Magrone. Il numero due accompagna il movimento di BonelliErede. Due i nuovi Paesi in cui ha stretto accordi esclusivi (Egitto ed Etiopia) che fanno seguito a due nuovi presidi nel Progetto Africa dello studio per sviluppare il business in aree che, secondo lo studio strategico effettuato dal Boston Counsulting Group, promettono buoni trend di crescita. Due gli studi alleati: Kosheri Rashed & Riad al Cairo e Teshome Gabre Mariam Bokan ad Addis Abeba. Due sono anche i riferimenti per la struttura organizzativa: il Comitato Africa e l’Africa Team, rispettivamente con ruoli di supervisione e coordinamento e di osservazione sul continente in merito a riforme, cambi regolatori e bandi pubblici. Numerosi invece i professionisti coinvolti nel percorso di “esportazione” delle competenze specialistiche di carattere internazionale della law firm con l’obiettivo di diventare uno degli studi di riferimento dell’area (project finance, international taxation, corporate/M&A, arbitrati internazionali, anticorruzione). Per il Cairo, il team BonelliErede è composto da tre professionisti senior (i partner Riccardo Bicciato , Lorenzo Melchionda e Francesca Secondari ) che possono contare sui contatti con la casa madre, lo studio egiziano Kosheri Rashed & Riad e gli altri studi legali in Paese africani, sotto la guida del socio Gianfranco Veneziano . In Etiopia, l’incarico di sviluppare la presenza della law firm è stato affidato a Gianpiero Succi , con la possibilità di coordinamento con un collaboratore distaccato dallo studio Teshome Gabre Mariam Bokan. Il Comitato Africa è composto da Alberto Saravalle , Stefano Simontacchi , Gianpiero Succi , Catia Tomasetti , Andrea Carta Mantiglia e Gianfranco Veneziano. Per l’Africa team lavorano 21 professionisti, di cui tre soci ( Francesca Secondari, Riccardo Bicciato e Lorenzo Melchionda ), tra cui anche due professionisti egiziani ora su Milano ( John Shehata e Mostafa El Far ). Quando sono i professionisti a fare i “numeri”, i loro movimenti raccontano storie molto più ampie delle law firm di quanto non vorrebbero. È il caso di due movimenti che riguardano Paola Leocani, Nicholas Lasagna, Gianluca Fanti e Giuseppe Barra Caracciolo : i primi due professionisti salutano White & Case per approdare nel dipartimento financial markets di Simmons & Simmons; i secondi due entrano nella law firm in qualità di partner lasciando Ashurst. Leocani è esperta di debt capital markets e, insieme a Lasagna (che in Simmons è promosso ad equity), è stata tra gli avvocati di punta della crescita di White & Case nel capital markets, sul debito e sull’M&A. Il loro lateral hire è nei fatto un segnale positivo rispetto alla scelta di Simmons & Simmons di concentrare la sua attività su Milano, chiudendo la sede romana. A dare il cambio in White & Case arrivano Fanti e Barra Caracciolo, esperti riconosciuti nel settore Banking & Finance, con il proprio team di altri tre professionisti. In questo modo, in studio si apre il possibile sviluppo di un mercato in linea con le scelte internazionali della law firm, che molto sta puntando sui non performing loans e gli structured products. In coda, Ashurst che saluta cinque professionisti: in questo modo si evidenzia il conto da pagare per via di scelte a livello globale per cui, come conseguenza della fusione con l’insegna australiana Blake Dawson, si è spostato il centro del business dall’Europa al mercato asiatico e sono state riviste le regole di partecipazione dei soci al capitale. Nel valzer degli studi legali entra anche lo studio Lupi & Associati che ha appena annunciato l’ingresso di Vincenzo Iacovazzi come of counsel. L’avvocato è titolare dell’omonima insegna e specializzato nel settore immobiliare, in particolare per acquisizioni finalizzate a riconversione e/o valorizzazione.

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