Giustizia

Cdm: via libera ai Ministeri della Transizione Ecologica e Digitale – Approvata anche la riforma dello Sport

Il decreto istituisce anche il Citd, il Comitato interministeriale per la transizione digitale<br/>

Con le decisioni del Consiglio dei Ministri di oggi nasce il Ministero per l'Innovazione e la Transizione digitale che assume il coordinamento dell'azione del Governo per quanto riguarda l'innovazione tecnologica, l'attuazione dell'agenda digitale italiana ed europea, la strategia italiana per la banda ultra larga, la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, l'accesso ai servizi in rete e alla connettività.

Il decreto istituisce anche il Citd, il Comitato interministeriale per la transizione digitale, presieduto dal Ministro per l'innovazione e la transizione digitale su delega del presidente del Consiglio composto dai Ministri dell'Economia, della Pubblica Amministrazione, dello Sviluppo Economico, della Salute e della Giustizia in qualità di membri permanenti a cui potranno aggiungersi altri Ministri su specifiche materie di loro competenza.

Il Comitato si occuperà dell'attuazione delle iniziative relative alla strategia nazionale italiana per la banda ultralarga, alle reti di comunicazione elettronica satellitari, terrestri mobili e fisse, al fascicolo sanitario elettronico e alla piattaforma dei dati sanitari oltre allo sviluppo e alla diffusione delle tecnologie emergenti quali ad esempio l'intelligenza artificiale, dell'internet delle cose (IoT).

Transizione ecologica - Ma oggi si registra anche la nascita del Mite, il ministero della Transizione ecologica fortemente voluto dal M5S. "Parte dunque quel percorso di costruzione che vede il governo intero impegnato nella realizzazione di questa nuova visione". Così il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. "Tutte le politiche afferenti a questo obiettivo primario faranno riferimento al Mite: quella energetica, delle emissioni, lo sviluppo sostenibile, la mobilità green, le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici.

Senza dimenticare la mission storica del ministero: la valorizzazione dell'ambiente, del territorio e dell'ecosistema, la conservazione delle aree naturali protette e della biodiversità, l'economia circolare, le bonifiche, la difesa del territorio e la lotta ai danni ambientali", sottolinea Cingolani. "È una sfida imponente e abbiamo davanti a noi poco tempo per vincerla, ce lo dicono i dati scientifici sui cambiamenti climatici.

Riforma Sport - Il Cdm ha approvato anche i cinque decreti legislativi sulla riforma dello Sport. E cioè, il Dlgs (di attuazione dell'articolo 5 della legge 8 agosto 2019 n. 86) che regola il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo.
Il decreto legislativo (di attuazione dell'articolo 6) recante misure in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo.
Il decreto legislativo (di attuazione dell'articolo 7) contenente misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi.
Il decreto legislativo (di attuazione dell'articolo 8) sulla semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi.
E infine il Dlgs (di attuazione dell'articolo 9), recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali.

I sindacati di categoria Slc Cgil, Nidil Cgil, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp "accolgono positivamente l'approvazione della riforma dello sport e del lavoro sportivo, che rappresenta un passo decisivo per l'estensione dei più elementari diritti del lavoro in un settore che ne era quasi completamente privo". "Si tratta – prosegue una nota congiunta - di un primo passo da cui ora è necessario aprire il confronto su ulteriori miglioramenti. Attendiamo lo sblocco del decreto ristori con l'erogazione delle indennità per le lavoratrici e i lavoratori del settore e la nomina del sottosegretario per proseguire il dialogo già avviato con il precedente ministro dello Sport".

Protezione civile - Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha anche nominato Fabrizio Curcio Capo Dipartimento della Protezione civile. Ad Angelo Borrelli i ringraziamenti per l'impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni.

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