Comunitario e Internazionale

I nuovi Incoterms® 2020: profili applicativi - prima parte

di Domenico Del Sorbo

FOCUS Incoterms® a cura del Dr. Domenico Del Sorbo, Trade Finance Specialist ICC Academy Incoterms®2020 Certificate (INCO)


Cosa sono e a cosa servono gli Incoterms®
Gli Incoterms® (acronimo di International Commercial Terms) individuano una serie di undici termini commerciali, individuati da tre lettere (es. FCA, FOB, CPT, DAP) che riflettono le business-to-business practices nei contratti di vendita e di acquisto di merce.
Tali termini, proposti dalla Internationa Chamber of Commerce di Parigi (ICC), possono essere utilizzati dagli operatori per operazioni di commercio internazionale ma anche per operazioni domestiche.


Obligations – Risk - Costs
Gli Incoterms® descrivono:
• Obblighi: chi fa cosa tra venditore e acquirente, ad es. chi organizza il trasporto o l'assicurazione della merce o chi ottiene documenti di spedizione e licenze di esportazione o importazione;
• Rischio: dove e quando il venditore “consegna” la merce, in altro parole quando si trasferisce il rischio dal venditore all'acquirente; e
• Costi: quale parte è responsabile dei costi, ad esempio costi di trasporto, imballaggio, carico o scarico della merce e controllo o costi relativi alla sicurezza.
Gli Incoterms® coprono queste aree in una serie di dieci articoli, numerati A1/B1 ecc., gli articoli A rappresentano le obbligazioni del venditore mentre gli articoli B rappresentano le obbligazioni dell'acquirente:
A1/B1 General obligations
A2/B2 Delivery/taking delivery
A3/B3 Transfer of risks
A4/B4 Carriage
A5/B5 Insurance
A6/B6 Delivery/transport document
A7/B7 Export/import clearance
A8/B8 Checking/packaging/marking
A9/B9 Allocation of costs
A10/B10 Notices


Cosa non fanno gli Incoterms®
Pare opportuno sottolineare che gli Incoterms® non sostituiscono il contratto di compravendita e non disciplinano i seguenti aspetti:
• le specifiche della merce venduta;
• i termini di regolamento del prezzo;
• le soluzioni per violazioni del contratto di vendita;
• l'effetto delle sanzioni;
• l'imposizione di tariffe;
• i divieti di esportazione o importazione;
• la forza maggiore o “hardship”;
• i diritti di proprietà intellettuale;
•i l metodo, la sede o la legge per la risoluzione delle controversie;
• il trasferimento di proprietà/titolo/proprietà della merce.


Gli Incoterms®: un po' di storia
1923: primo interesse dell'ICC per i termini commerciali
Dopo la creazione dell'ICC nel 1919, una delle sue prime iniziative fu quella di facilitare le operazioni di commercio internazionale. All'inizio degli anni ‘20 l'organizzazione mondiale delle imprese iniziò a comprendere i termini commerciali utilizzati dagli operatori. Ciò fu realizzato attraverso uno studio limitato a sei termini comunemente usati in soli 13 paesi. I risultati furono pubblicati nel 1923, mettendo in evidenza le disparità di interpretazione.
1928: chiarezza migliorata


Per esaminare le disparità di interpretazione identificate nel sondaggio iniziale, fu condotto un secondo studio. Questa volta, il campo di applicazione fu esteso all'interpretazione dei termini commerciali utilizzati in oltre 30 paesi.


1936: linee guida globali per gli operatori di commercio internazionale
Sulla base dei risultati degli studi, fu pubblicata la prima versione delle regole Incoterms®. I termini includevano FAS, FOB, C&F, CIF, Ex Ship ed Ex Quay.


1953: incremento del trasporto ferroviario
A causa della seconda guerra mondiale, ulteriori revisioni delle norme Incoterms® furono sospese e non ripresero più fino agli anni '50. La prima revisione delle norme Incoterms® fu quindi pubblicata nel 1953. Furono introdotto tre nuove termini per il trasporto non marittimo. Le nuove regole comprendevano DCP (Delivered Costs Paid), FOR (Free on Rail) and FOT (Free on Truck)


1967: correzione errori di interpretazione
ICC lanciò la terza revisione degli Incoterms®, per eliminare le interpretazioni errate della versione precedente. Furono aggiunti due nuovi termini DAF (Delivered at Frontier) e la consegna a destino (DDP).


1974: crescita del trasporto aereo
Il crescente utilizzo del trasporto aereo impose una nuova revisione dei termini. La nuova edizione riportò il nuovo termine FOB Airport (Free On board Airport). Questo termine aveva l'obiettivo di eliminare confusione rispetto al termine marittimo FOB (Free on Board).


1980: sviluppo del traffico di merci in container
Con l'espansione del trasporto di merci in containers, fu avvertita l'esigenza di un'altra revisione. Con questa edizione si introdusse il termine FRC (Free Carrier ... Named at Point), che indicava merci non ricevute “alongside ship”, ma in un punto interno, come in una container-yard.


1990: una revisione completa
La quinta revisione ha semplificato e ottimizzato i c.d. Free-Carrier terms eliminando i termini per ogni tipo di trasport (FOR-Free on Rail, FOT-Free on Truck e FOB Airport-Free on board Airport), ritenendo sufficiente utilizzare il termine generico FCA (Free Carrier ... at Named Point).


2000: modifica degli obblighi di sdoganamento


Ottimizzazione degli aspetti doganali nei termini FAS e DEQ
2010: riflessioni sul panorama commerciale contemporaneo
La revisione del 2010 consentì l'ottimizzazione delle c.d. “D-rules”, con l'eliminazione dei termini DAF (Delivered at Frontier), DES (Delivered Ex Ship), DEQ (Delivered Ex Quay) e DDU (Delivered Duty Unpaid) e con l'aggiunta dei termini DAT (Delivered at Terminal) e DAP (Delivered at Place). Furono anche previste modifiche nelle c.d. “string-sales”.
Le novità della revisione 2020, che andrà in vigore l'1.1.2020, sono riportate in un apposito paragrafo del presente lavoro.
Incoterms®: Come riportarli correttamente nel contratto di compravendita
Tre sono le indicazioni da riportare nel contratto di compravendita internazionale:
- il termine Incoterms® scelto
- il “named port, place or point”
- il richiamo agli Incoterms® 2020
Es. Delivery Terms:
-CIF Tokio Port Incoterms® 2020
-DAP Via Italia, 100 Rome, Italy Incoterms® 2020
-FCA 33 avenue Président Wilson, Paris, France, Incoterms® 2020
Ad avviso di chi scrive, è opportuno riportare le seguenti ulteriori indicazioni nei termini di seguito indicati:


Nel prossimo appuntamento: Incoterms® 2020: gli 11 termini, la containerizzazione delle merci, principali cambiamenti
Per informazioni in merito all'utilizzo del trademark e del copyright si rimanda a questo link: https://iccwbo.org/incoterms-copyright/


Per approfondimenti si rimanda alla pubblicazione ufficiale degli Incoterms® 2020.
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