Professione e Mercato

Help desk e app dedicate: così lo studio aiuta i clienti nell’emergenza sanitaria

La consulenza legale punta sempre di più sull’informazione qualificata supportata dalla tecnologia

di Elena Pasquini

Pragmatismo e tempestività nell’offerta di servizi e strumenti per far fronte alle nuove sfide nella consulenza legale: all’informazione qualificata il ruolo da protagonista, in compagnia della tecnologia.

L’help desk di Cba
Dopo l’esperienza primaverile, torna operativo l’help desk Cba dedicato alla “normativa Covid”, che in questo periodo ha generato il 25% dell’attività dello studio. «L’urgenza è stato il driver fondamentale. Ora lavoreremo sul supporto anche nel medio temine per quei processi di riorganizzazione, ristrutturazione, investimento e digitalizzazione delle aziende», spiega Chiara Chiosi, responsabile del coordinamento del servizio.

La survey di Lexellent
Semaforo rosso, giallo, verde come risultato della survey, online e gratuita, lanciata da Lexellent a luglio per far verificare la compliance alle norme di contenimento del virus. Oltre cento i questionari compilati dalle aziende, operative soprattutto in campo farmaceutico, food, largo consumo, metalmeccanico e trasporti. «La pandemia impone una gestione in tempo pressoché reale delle criticità», sottolinea la managing partner Giulietta Bergamaschi, e detta l’agenda delle priorità.

L’app di Cms
«Le modalità del lavoro legale sono profondamente e velocemente mutate – sottolinea Laura Opilio, partner responsabile del settore assicurativo di Cms Italia - e i rapporti con i clienti sono resi più semplici e rapidi con l’ausilio di applicazioni studiate per venire incontro alle loro esigenze». In questo caso con Cms insurance app, applicazione sviluppata sulla piattaforma LowCode dello studio. Una selezione delle principali notizie di settore in 33 diverse giurisdizioni e per tutte le aree di business arriva gratuitamente sui dispositivi Android e iOS dei clienti per sensibilizzarli su tematiche che possono impattare sull’operatività.

Portolano Cavallo sposa Luminance
Per affrontare le sfide del mercato, sempre più spazio è dedicato al legaltech. In Portolano Cavallo la ricerca di innovazione e semplificazione ha portato all’adozione di entrambe le versioni di Luminance: prima Diligence per l’M&A, ora Discovery, in vista anche del probabile aumento di contenziosi, arbitrati e indagini di autorità collegati alla pandemia. «Nella consulenza alle aziende ci si può scontrare con tempi brevi e un gran numero di informazioni da gestire – spiega il partner dello studio, Yan Pecoraro –. Con Luminance possiamo analizzare in via preliminare e organizzare anche 2mila documenti in qualche ora, restringendo i tempi per avviare la collaborazione tra i colleghi che poi dovranno approfondire l’analisi. Con una piattaforma unica di lavoro tra sedi diverse ed effetti positivi sulla collaborazione tra professionisti».

Per Dla Piper la piattaforma Toko
Tra i servizi tecnologicamente avanzati c’è anche Toko, soluzione blockchain per la compravendita di asset di valore elevato. La piattaforma di tokenizzazione, sviluppata per creare smart contract e asset digitali sicuri, è stata appena lanciata da Dla Piper in collaborazione con Aldersgate Dls (Digital ledger solutions). La prima azione? La compravendita di un’opera d'arte. Nessun limite agli asset da tokenizzare in futuro.

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