Lavoro

L'indennizzo per il mancato godimento dei riposi giornalieri ha natura retributiva e sconta l'Irpef

La Ctr, invece, sbagliando ha ritenuto che le somme corrisposte avessero natura risarcitoria e quindi fossero esenti da prelievo

di Giampaolo Piagnerelli

Le somme percepite per non aver goduto dei giorni di riposo hanno natura retributiva e come tali scontano l'Irpef. Lo precisa la Cassazione con l'ordinanza n. 13727/23. Quattro lavoratori hanno conseguito dal giudice del lavoro il riconoscimento del diritto alla corresponsione di quanto dovuto in conseguenza del mancato godimento di riposi giornalieri e settimanali. I prestatori hanno presentato istanza di rimborso dell'Irpef trattenuta e versata dal datore di lavoro sulle somme pagate quale acconto sugli importi riconosciuti. La tesi sostenuta dai ricorrenti è che le somme fossero state corrisposte quale indennità risarcitoria, e non quale parte della retribuzione, e non dovessero pertanto essere assoggettate al tributo dell'Irpef. La vicenda è stata affrontata prima dalla Ctp di Lecce che ha dato ragione alle Entrate e successivamente dalla Ctr della Puglia che, invece, ha dato ragione ai lavoratori. L'Agenzia delle entrate, quindi, ha censurato con il suo ricorso in Cassazione la decisione assunta dai giudici tributari di seconde cure per aver attribuito natura risarcitoria alle somme riconosciute dal giudice del lavoro ai contribuenti in conseguenza del mancato godimento di riposi giornalieri e settimanali, e avere comunque ritenuto che gli importi erogati dovessero rimanere esenti dall'imposizione ai fini Irpef, conseguendone l'accoglimento della domanda di rimborso proposta dai lavoratori. E a tal proposito i Supremi giudici hanno puntualizzato che «in tema di Irpef, l'indennità sostitutiva del riposo settimanale, equiparabile all'indennità per ferie non godute, è soggetta a tassazione a norma degli articoli 46 e 48 (ora 49 e 51) del Dpr 917/1986, sia perché, essendo in rapporto di corrispettività con le prestazioni lavorative effettuate nel periodo di tempo che avrebbe dovuto essere dedicato al riposo, ha carattere retributivo, sia perché un eventuale suo concorrente profilo risarcitorio non ne escluderebbe la riconducibilità all'ampia nozione di retribuzione imponibile delineata dai citati articoli, costituendo essa comunque un'attribuzione patrimoniale riconosciuta a favore del lavoratore in dipendenza del rapporto di lavoro e non essendo ricompresa nell'elencazione tassativa delle erogazioni escluse dalla contribuzione ».

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