Amministrativo

L'Istituto per il Credito sportivo è organismo di diritto pubblico

Per le Sezioni unite della Cassazione, ordinanza n. 974 depositata oggi, l'Ics è sottoposto alla giurisdizione amministrativa

di Francesco Machina Grifeo

Le Sezioni unite della Cassazione, ordinanza n. 974 depositata oggi, hanno definitivamente affermato che l'Istituto per il credito sportivo è soggetto alla giurisdizione del giudice amministrativo in quanto va qualificato come "organismo di diritto pubblico".

E ciò, spiega la Corte, "non solo e non tanto in quanto già configurato come ‘ente di diritto pubblico' dalla legge istitutiva e dallo Statuto "ma anche e soprattutto sulla base di un'interpretazione funzionale ed estensiva del requisito teleologico…", e cioè la tutela dell'interesse generale. Né la sua "natura di banca" collide col fatto che l'ICS sia stato "istituito per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale".

La vertenza riguardava l'affidamento dei servizi di revisione legale per il periodo 2020-2028. Confermata dunque la decisione del Consiglio di Stato che nel settembre 2021 (n.6272) aveva ritenuto determinante la missione pubblica dell'Istituto, "affermando la preminenza logica sulle modalità di svolgimento dell'attività cui è preposto il soggetto, delle ragioni istitutive e delle finalità pubblicistiche perseguite, individuandole in interessi socialmente e costituzionalmente rilevanti (tutela del risparmio e promozione dello sport e della cultura)".

In definitiva, prosegue la decisione, emerge che l'ICS "non fonda la propria attività principale esclusivamente su criteri di rendimento, efficacia e redditività e non assume su di sé i rischi collegati allo svolgimento di tale attività, i quali ricadono invece sulle amministrazioni controllanti, per modo che il servizio d'interesse generale, oggetto dell'attività istituzionalmente esercitata dall'ICS non può dallo stesso essere rifiutato per ragioni di convenienza economica".

L'attività bancaria e finanziaria prestata dall'ente infatti "risulta strettamente connessa a quella inerente la gestione, a titolo gratuito, dell'accesso dei terzi richiedenti ai tre fondi speciali, cui l'ICS è doverosamente tenuto con modalità predeterminate dallo Statuto stesso".

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