Professione e Mercato

I temi ESG cruciali per lo sviluppo. L'importanza della "e" nel real estate ed energy

Ciclo di incontri dello studio CBA aprile – giugno 2021

"ESG – L'importanza della E" è il titolo del primo incontro digitale, di un ciclo di tre, organizzato dallo studio CBA con eAmbiente, Invimit Sgr e Saipem, società top player nell'ambito della green economy.

Focus dell'eventoè stato il fattore E (Environment) e le sue declinazioni che vanno dai temi di protezione dell'ambiente alla transizione energetica in due settori diversi: il real estate e l'industria dell'energia, sempre più al centro delle politiche europee e di quelle nazionali, viste le evoluzioni regolamentari e fiscali e le prospettive tecnologiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

I fattori ESG sono finalmente al centro dell'attenzione e delle strategie della business community e della finanza. Lo studio CBA con il suo team dedicato alla Green Economy, guidato dal socio Francesco Assegnati e dalla counsel Milena Prisco, ha da sempre posto grande attenzione a queste tematiche ancor prima che diventassero cruciali nel dibattito contemporaneo.

"La transizione al mondo ESG impiegherà certamente del tempo per essere completata; una spinta potrebbe essere data dal miglioramento degli strumenti attualmente disponibili alla circolazione degli incentivi. Miglioramento che strutturato anche tenendo in considerazioni i soggetti che svolgono un ruolo rilevante nel complessivo processo, cioè gli operatori istituzionali; a questi ultimi andrebbe garantito l'accesso agli incentivi indipendentemente dalla forma giuridica utilizzata per i loro strumenti di investimento: in sintesi aprire la circolazione dei bonus anche ai FIA immobiliari." Ha affermato Francesco Assegnati, partner CBA

Nel digital talk tra il panel di esperti, provenienti dal mondo della finanza, dell'industria e della consulenza è intervenuta Giovanna Della Posta - Amministratrice Delegata di Invimit Sgr, società di gestione del risparmio del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Tra le sue attività, Invimit Sgr opera attraverso interventi di riqualificazione e rigenerazione di grandi complessi immobiliari, in grado di cambiare il volto di interi quartieri. " Per tale ragione puntiamo sempre su criteri ESG, lavorando prima di tutto sulla parte ambientale, per premiare progetti ecosostenibili e che partano da studi di fattibilità che diano evidenza delle performance del fabbricato raggiungibili, prioritarie rispetto a quelle estetiche." - Ha affermato Giovanna Della Posta – "Dobbiamo sempre chiederci che tipo di impatto realizziamo, specie per interventi che hanno l'ambizione di dare una seconda vita ad un immobile. Abbiamo fatto però un ulteriore passo in avanti, sviluppando un algoritmo di geo intelligence per comprendere il territorio su cui abbiamo l'immobile così da portare su quello stesso territorio delle esternalità positive, misurabili tenendo conto di diversi parametri di impatto sociale ed economico, affinché la E di "environment" sia sempre più interconnessa con la S di "social"

Tra i relatori anche Gabriella Chiellino - Presidente di eAmbiente, la cui mission aziendale da ben venti anni è ridurre e gestire l'impatto ambientale "Il real estate è il 20% del Pil nazionale, e nella graduatoria delle attività inquinanti è al 19esimo posto. Stiamo parlando di 6 milioni di tonnellate dell'equivalente di C02, ma se aggiungiamo anche l'attività delle costruzioni, è all'ottavo posto. È fondamentale allora, per rispettare il tasso interno di rendimento del settore, definire chiari piani di sostenibilità che richiedono una nuova contrattualistica tra chi produce energia elettrica e chi acquisisce l'energia".

Il fattore E di ESG è sempre stato per Saipem, azienda leader nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di grandi progetti nei settori dell'energia e delle infrastrutture, una componente fondamentale del business legata alla gestione dei rischi operativi e al miglioramento delle performance, testimoniata da 15 anni di bilanci di sostenibilità e dall'aver accolto tre anni fa le raccomandazioni della Task Force on Climate related Financial Disclosure raccontando agli stakeholder qual è il nostro ruolo nel contrasto al cambiamento climatico.

"Stiamo cambiando profondamente la natura del nostro business. Se i nostri clienti investiranno sempre più in energie rinnovabili intendiamo cogliere queste opportunità e dare un contributo al miglioramento del loro footprint. Nel nostro portafoglio ordini già oggi il 75% delle commesse non è più legato a lavori per il ciclo petrolifero." - dice Marco Stampa, Senior Sustainability Advisor di Saipem – "La crisi Covid ha enfatizzato come la ripresa possa essere solo in un'ottica di business sostenibile, e ovviamente il fattore E peserà tantissimo, soprattutto per quanto riguarda il climate change e l'impatto sugli ecosistemi. Noi faremo la nostra parte, e tutti gli anni rinnoviamo la nostra analisi di materialità e l'engagement con i nostri stakeholder, soprattutto clienti, comunità finanziaria e fornitori per cogliere le loro aspettative e siamo oggi in grado di trainare, con un effetto positivo anche sull'economia italiana, un'importante filiera in progetti per l'energia sostenibile." . Saipem sta lavorando anche in Italia al progetto Agnes al largo di Ravenna con la produzione di idrogeno abbinata in un hub energetico integrato di eolico e solare.

Milena Prisco, counsel CBA ed esperta di temi ESG afferma: "I Regolamenti UE sono una svolta per la finanza ma anche per l'economia reale perchè impongono – rispondendo ad una primaria esigenza di trasparenza dei mercati finanziari – valutazioni di impatto ambientale, sociale e di governance per qualsiasi investimento. La sfida è duplice, per gli operatori "costretti" ad un cambio di prospettiva perché impossibilitati ad ignorare la connessione che c'è fra rendimento finanziario e fattore ESG, nonché per le imprese i cui parametri di sostenibilità saranno requisito sempre più incidente non solo su competitività, ma anche bancabilità e finanziabilità. Nell'impianto UE verranno valorizzati gestori e imprese che avranno dato una cornice legale e fiscale ai fattori ESG, primo fra tutti quello ambientale".

"L'importanza della E" è stato il primo digital talk di un ciclo di tre; i successivi, che si svolgeranno rispettivamente a maggio e a giugno, analizzeranno gli altri due pilastri della sostenibilità: la "S" di Social e la "G" di Governance.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©