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Azimut lead investor nell'aumento di capitale di Young Platform: GOP e Chiomenti gli advisor

L'investimento di Azimut, pari a 11 milioni di euro, è avvenuto tramite un consorzio formato dal Digital Asset Opportunity Fund VCC lanciato in collaborazione con Sbi e Sygnum, dal fondo Azimut Digitech Fund nato dalla partnership con Gellify e dal veicolo lussemburghese Azimut Direct Investment Young Platform SCSp

Lo studio legale internazionale Gianni & Origoni ha assistito Azimut - operatore indipendente nel risparmio gestito in Europa con oltre 83 miliardi di euro in gestione - nel suo ruolo di lead investor nell'aumento di capitale da 16 milioni di euro di Young Platform, piattaforma fintech italiana di exchange che semplifica l'accesso al mondo delle criptovalute.

L'investimento di Azimut, pari a 11 milioni di euro, è avvenuto tramite un consorzio formato dal Digital Asset Opportunity Fund VCC lanciato in collaborazione con Sbi e Sygnum, dal fondo Azimut Digitech Fund nato dalla partnership con Gellify e dal veicolo lussemburghese Azimut Direct Investment Young Platform SCSp che ha permesso alla clientela "high net worth" del gruppo, servita dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager in Italia, di prendere esposizione ad un settore in costante crescita.

Al round guidato da Azimut ha partecipato anche un pool di investitori tra i quali Banca Sella e United Ventures, allo scopo di supportare la crescita di Young Platform a livello internazionale. Young Platform è tra le prime tre piattaforme di cryptocurrency trading in Italia con il 36% di quota di mercato che ha come obiettivo quello di semplificare l'accesso al mondo delle criptovalute, attraverso una piattaforma di prodotti digitali e un'intensa attività educativa e di divulgazione della tecnologia blockchain e delle sue applicazioni.

A fine del primo trimestre 2022, la società contava oltre un milione di utenti pari a undici volte i volumi dell'anno precedente e punta a diventare una smart digital bank con un focus sui nuovi servizi digitali. Questi nuovi capitali permetteranno di sostenere i piani di sviluppo di Young Platform ad iniziare dall'ampliamento del team, da 41 unità a 110 a fine 2022, e dall'espansione geografica in nuovi mercati quali Francia, dove è stato avviato il processo per l'apposita licenza per operare in criptovalute, e Spagna.

GOP, sede di Bologna, ha assistito Azimut nell'ambito della practice area GOP4Venture con un team composto dal partner Federico Dettori (in foto a sinistra), dal managing associate Rodrigo Boccioletti (in foto al centro) e dall'associate Arianna Paone. Gli aspetti regolamentari sono stati curati dal partner Emanuele Grippo e dall'associate Anna Maria Pavone.

Chiomenti ha assistito Young Platform con un team composto dal partner Edoardo Canetta (in foto a destra) e dall'associate Barbara Ballandi.

Il notaio Luigi Tinti dello studio notarile Notai VRCT di Bologna ha curato gli aspetti notarili dell'operazione.

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