Professione e Mercato

«Legali contro corruzione e riciclaggio: in equilibrio tra segreto e trasparenza»

Parla Claudio Visco, primo italiano eletto segretario generale dell’Iba, l’associazione mondiale degli avvocati

di Valeria Uva

Claudio Visco, managing partner di Macchi di Cellere Gangemi, è il primo italiano a essere eletto segretario generale dell’Iba (International bar association), l’associazione che raggruppa circa 80mila avvocati da 170 paesi. Guiderà, insieme con il collega cileno Jaime Carey, l’organizzazione nella difficile ripresa post pandemia fino alla fine del prossimo anno.

A livello mondiale che cicatrici lascia il Covid sugli studi legali ?
Le tendende sono contrastanti: le operazioni straordinarie hanno subito un rallentamento, compensato però da altri settori quali fisco e lavoro. I fatturati, nel complesso, hanno retto: cali del 10-15% ma non per tutti. Ma l’emergenza continua. In buona parte dell’Africa e del Sud America si lavora anche pressoché in smart working.

E l’impatto sull’Iba?
L’evento virtuale 2020, durato un mese, ha registrato 10mila adesioni e persino ricavi, inattesi. Sono stati molto apprezzati gli incontri i dopo ogni sessione, che consentivano di fare networking tra studi e colleghi, da sempre punto di forza dell’Iba.

Quando si tornerà in presenza?
Dall’autunno, partendo da piccoli eventi regionali. Il primo congresso mondiale post pandemia sarà a Miami nel 2022 e poi Parigi. Gli avvocati non vedono l’ora di tornare a incontrarsi dal vivo.

Quali sono le priorità del suo mandato?
In materia di lotta alla corruzione e al riciclaggio occorre trovare un equilibrio tra la spinta delle istituzioni, Ocse ad esempio, verso più trasparenza e whistleblowing per gli avvocati, da un lato , e la tutela della riservatezza e del segreto professionale, dall’altro. Ma è altrettanto necessario creare le condizioni per favorire l’ascesa delle donne nelle posizioni di vertice degli studi. La parità oggi esiste solo nella fase iniziale della carriera.

E all’interno dell’Iba?
Punto a un maggiore coinvolgimento degli Ordini: sono 200 tra Ordini e law societies quelli già presenti nell’associazione. E poi ci apriremo ancor di più ai piccoli studi con programmi ed eventi su misura per loro.

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