Professione e Mercato

LVI Congresso notai: «Noi figli del merito» - Sisto: no alla competizione tra avvocati e notai

In Italia sono 5.143:1962 donne e 3181 uomini. Ma le donne sono in crescita. Forte il ricambio generazionale, il 36% è in servizio da meno di 10 anni. Infine, l'82% dei notai non è figlio d'arte

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"Fa specie la discussione in corso circa il fatto che l'attuale Governo abbia intitolato un ministero non soltanto all'Istruzione, ma anche al merito: il merito è il corrispettivo della libertà, che si esprime come responsabilità e come laboriosità, premiandone, nella giusta misura, il corretto esercizio e non è affatto, come da taluno si afferma, il contrario dell'inclusione che va sicuramente coltivata e difesa. Ma noi siamo figli del merito così correttamente declinato". Con queste parole il presidente del Consiglio nazionale del Notariato Giulio Biino ha aperto, ieri, a Roma, i lavori del 56° congresso nazionale della categoria professionale, spiegando come i notai abbiano "superato un concorso difficile il cui buon esito dipende esclusivamente dal merito. Siamo un'istituzione che non è soltanto parte dello Stato: è lo Stato stesso. E, in quanto Stato, ci poniamo al suo servizio".

Definendo, inoltre, i suoi colleghi "i professionisti della legalità e della certezza del diritto", il vertice della categoria ha aggiunto: "Siamo pronti a dare il nostro contributo nella scrittura delle norme per renderle semplici, chiare e facilmente intelligibili. Siamo convinti assertori della semplicità, non della semplificazione a tutti costi. A problemi complessi corrispondono soluzioni complesse cui, però, si deve arrivare attraverso percorsi semplici e norme semplici", ha incalzato Biino.

Nella nostra Penisola i notai sono 5.143, e la categoria professionale ha "una forte componente femminile, che è passata dal 17% nel 1991 al 38% del 2022 (vi sono 1962 donne e 3181 uomini)". "È un trend in continua crescita, poiché circa il 50% dei vincitori del concorso notarile e donna", si apprende. I notai stanno attraversando un profondo ricambio generazionale, il 36% della categoria è entrata in servizio da meno di 10 anni e le donne rappresentano il 48% dei notai under 40. Infine, va sfatato un luogo comune, quello dell'ereditarietà dell'attività lavorativa: oltre l'82% dei notai, infatti, non è figlio di notaio".

Intervenendo nel Congresso, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto si è scagliato contro la competizione tra avvocati e notai: "Non credo nell'agonismo fra le professioni", che è "un errore clamoroso". Sisto ha poi citato un recente episiodio in cui "colleghi molto qualificati proponevano una proposta di legge a voi nota, quella che voleva ampliare le funzioni degli avvocati, perché potessero addirittura redigere gli atti pubblici di compravendita: tanto sono fedele alla Costituzione, che non ho avuto nessuna difficoltà a ricordare che l'articolo 24 tutela il diritto di difesa, ma non consente agli avvocati di scrivere gli atti pubblici. Ed è evidente che c'è una necessità, in questo Paese, di mettere ordine fra le competenze", ha scandito l'esponente governativo, rammentando, tra l'altro, alla platea, di essere un avvocato penalista. "Cuique suum", ha sottolineato ancora Sisto, "ciascuno faccia il suo", ammonendo, infine, a non "tracimare, rispetto ai propri compiti".

"Il Notariato, i notai, non sono interessati - ha precisato Biino - ad accaparrarsi nuove competenze sottraendole ad altri: sono interessati unicamente alla ricerca di soluzioni che portino alla crescita e allo sviluppo così migliorando, semplificando e agevolando la vita di tutti". E questo "perchè noi non siamo come gli altri professionisti. Qualche volta questo suona sgradevole alle orecchie di qualcuno, ma noi siamo altro: noi siamo parte dello Stato e questo fa parte del nostro Dna", ha chiuso.

I notai italiani, ha poi concluso Biino, possono "contribuire al riordino e alla semplificazione del sistema tributario, riordino che oggi non è più differibile". Aggiungendo che ogni anno la categoria garantisce allo Stato l'incasso di miliardi di imposte in modo sicuro e senz'aggio alcuno". "Possiamo - ha aggiunto - continuare, e allo stesso tempo proporre nuovi strumenti, nella lotta all'evasione e al riciclaggio". Bino ha poi ricordato che il Notariato "è all'avanguardia nella procedura di digitalizzazione e la recente creazione della Piattaforma finalizzata alla costituzione di srl e srls "online" ne è la riprova", secondo il presidente.

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