Comunitario e Internazionale

Alternativa del compenso per garantire libertà e diritti nell’era digitale

La Corte Ue sul caso Meta sembra aprire uno spiraglio in caso di consenso negato

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di Giovanni De Gregorio, Giusella Finocchiaro, Oreste Pollicino

La strada intrapresa dalla Corte di gustizia dell’Unione europea nel caso Meta Platforms v. Bundeskartellamt (si veda «Il Sole 24 Ore» del 5 luglio) conferma il processo di interconnessione crescente tra concorrenza e dati nei servizi digitali. La posizione di abuso di posizione dominante che ha fatto scaturire l’indagine dell’autorità competente tedesca ha fornito un’opportunità per affrontare non solo la questione relativa alle competenze tra diverse autorità indipendenti a vario titolo coinvolte...