Professione e Mercato

Tirocini formativi, in "Gazzetta" l'integrazione dei fondi per le borse di studio 2021

Il decreto 6 marzo 2023 del Ministero della Giustizia è stato pubblicato sulla G.U. n. 95 del 22 aprile 2023

di Francesco Machina Grifeo

In Gazzetta (la n. 95 del 22 aprile 2023) il decreto 6 marzo 2023 del Ministero della Giustizia sulla "Integrazione delle risorse destinate alle borse di studio per i tirocini formativi svolti nell'anno 2021 presso gli uffici giudiziari". In tutto sono 5,5 milioni di euro che vanno ad incrementare le risorse destinate agli interventi di cui all'art. 73, comma 8-bis, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, (convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98).

Le borse di studio saranno attribuite "mediante scorrimento della graduatoria definitiva approvata dalla Direzione generale dei magistrati del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi", pubblicata sul sito internet del Via Arenula con avviso del 21 ottobre 2022. Secondo tale avviso l'importo complessivo liquidabile (al netto di Irap) era di euro 8.568.421,20 e a fronte di 3.995 domande, ne venivano accolte 2.788 pari al 69,79%. Il reddito ISSE-U idoneo per l'attribuzione del beneficio era pari a euro 51.126,62.

Il Dm 30 dicembre 2022 (GU n.65 del 17-3-2023) invece ha disposto la "Determinazione annuale delle risorse destinate all'attribuzione di borse di studio per lo svolgimento di tirocini formativi presso uffici giudiziari - Anno 2022 " individuandole in complessivi 8.991.818,00 di euro.

L'importo della borsa di studio è determinato in quattrocento euro mensili. Ai fini della formazione della graduatoria si tiene conto del valore dell'ISEE calcolato per le prestazioni erogate agli studenti nell'ambito del diritto allo studio universitario. Vi possono accedere i laureati in giurisprudenza che abbiano riportato una media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo, ovvero un punteggio di laurea non inferiore a 105/110 e che non abbiano compiuto i trenta anni.

Lo stage può essere svolto contestualmente ad altre attività, compreso il dottorato di ricerca, il tirocinio per l'accesso alla professione di avvocato o di notaio e la frequenza dei corsi delle scuole di specializzazione per le professioni legali, purché con modalità compatibili con il conseguimento di un'adeguata formazione. L'esito positivo dello stage costituisce titolo per l'accesso al concorso per magistrato ordinario; mentre per l'accesso alla professione di avvocato e di notaio, ai fini del compimento del periodo di tirocinio professionale, viene valutato per il periodo di un anno. Ed è valutato per il medesimo periodo ai fini della frequenza dei corsi della scuola di specializzazione per le professioni legali. L'esito positivo dello stage costituisce anche titolo di preferenza a parità di merito nei concorsi indetti dall'amministrazione della giustizia, dall'amministrazione della giustizia amministrativa e dall'Avvocatura dello Stato. Infine, costituisce titolo di preferenza per la nomina a giudice onorario di tribunale e a vice procuratore onorario.

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