Professione e Mercato

Gli advisor per riapertura del Casinò di Campione

Il Tribunale di Como, informa una nota, dà il via libera alla riapertura dello storico Casinò di Campione, ormai chiuso da quasi tre anni. Il Tribunale lariano ha infatti ammesso, con una recente decisione, la domanda ed il piano di concordato in continuità del Casinò depositati il 19 aprile.

Il Tribunale di Como, informa una nota, dà il via libera alla riapertura dello storico Casinò di Campione, ormai chiuso da quasi tre anni.

Il Tribunale lariano ha infatti ammesso, con una recente decisione, la domanda ed il piano di concordato in continuità del Casinò depositati il 19 aprile.

I giudici (Ambrogio Ceron, Marco Mancini e Annamaria Gigli) hanno valutato positivamente il progetto di riapertura della casa da gioco predisposto dalla società Casinò di Campione SpA e dal team di professionisti che ha affiancato la Società del Casinò, guidata da Marco Ambrosini, in questo delicato passaggio: DLA Piper, Vitale-Zane & Co. per la predisposizione del piano industriale e finanziario, Studio Legale di Tolle Pilia & Associati e Studio Legale Ghislanzoni per la domanda di concordato e tutti gli aspetti legali e giuslavoristici. Studio Zezza per gli aspetti contabili e fiscali.

In particolare, lo studio legale DLA Piper ha assistito Casinò di Campione con un team multidisciplinare coordinato dal partner Ugo Calò head of Financial Services Sector, per gli aspetti di strutturazione dell'operazione, corporate e finanziaria, e dal partner Alberto Angeloni , coadiuvato dall'avvocato Raffaele Buono e da Andrea Garofalo e Filippo Morini, per gli aspetti di diritto concorsuale, civile e societario, e con il supporto dei dipartimenti Employment, con il partner Giampiero Falasca, Tax, con il partner Giovanni Iaselli e Carlotta Benigni, e Corporate, con il partner prof. Niccolò Abriani, per le analisi sottostanti alla redazione della proposta concordataria.

La Società, prosegue il comunicato, prevede di riaprire la casa da gioco entro fine anno, Covid permettendo, attraverso la riassunzione iniziale di 174 dipendenti, i quali potranno aumentare negli anni successivi in base all'andamento dei volumi di attività.

Le linee guida del piano pongono poi l'accento sull'introduzione di nuove procedure e funzioni di controllo interno, prevedendo l'implementazione di un adeguato sistema di controllo, analisi e gestione dei rischi.

È inoltre prevista l'esternalizzazione a operatori professionali delle funzioni non core, tra cui ristorazione, gestione degli eventi e marketing.

Sotto il profilo del debito il piano prevede di rimborsare nell'arco di cinque anni al 100% i creditori privilegiati ed al 60% i creditori chirografari. A questi ultimi verrà inoltre attribuito un diritto (della durata di dieci anni) a poter percepire eventuali ulteriori somme, compatibilmente con la cassa generata dalla Società, fino ad un rimborso del 100%.

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