Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 19 dicembre focus su previdenza, condominio e reati fallimentari

CIVILE

PUBBLICO IMPIEGO - Cassazione n. 37040
Sì alla esecuzione coattiva della condanna alla reintegra del dipendente licenziato illegittimamente (legge Madia).

PREVIDENZA - Cassazione n. 37043
Nella determinazione della "quota B" della pensione, relativa alle anzianità maturate successivamente al 31 dicembre 1992 dai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in data anteriore al 31 dicembre 1995, non si prendono in considerazione le retribuzioni giornaliere superiori al limite fissato dall'articolo 12, settimo comma, del Dpr 31 dicembre 1971, n. 1420

PREVIDENZA - Cassazione n. 37045
L'articolo 13, comma 7, della legge legge n. 257 del 1992, là dove individua, quale presupposto per il riconoscimento del beneficio contributivo, una malattia di cui l'Inail abbia documentato l'origine da esposizione all'amianto, non richiede che la stessa malattia sia indennizzabile.

ICI - Cassazione n. 37051
Un terreno qualificato come edificatorio da uno strumento urbanistico comunale se successivamente considerato agricolo da un piano territoriale provinciale mantiene la natura edificatoria fino a quando il comune non abbia adottato le prescrizioni sovracomunali di carattere precettivo.

CONDOMINIO - Cassazione n. 37059
La Corte afferma i contorni della responsabilità del supercondominio per omessa custodia in caso di caduta nella buca.

PROCESSO CIVILE - Cassazione n. 37137
Opposizione agli atti esecutivi, l'assegnazione alle parti di un termine unico e comune per il deposito di note scritte deve ritenersi una forma adeguata a garantire il contraddittorio in tutti i casi in cui sia per legge consentita la trattazione della causa in forma scritta e non sia invece imposta la discussione in forma orale.

PENALE

REATI FALLIMENTARI - Cassazione n. 47839
Negata la derubricazione da bancarotta fraudolenta per distrazione a bancarotta semplice.

REATI EDILIZI - Cassazione n. 47801
Responsabile del reato di costruzione abusiva è anche il soggetto che si limiti a svolgere lavori di completamento dell'immobile.

FURTO - Cassazione n. 47830
Ai fini della procedibilità dei furti comuni all'interno degli esercizi commerciali, ciò che rileva è che il querelante sia titola di una posizione di detenzione qualificata del beni.

CONTINUAZIONE - Cassazione n. 48016
Il riconoscimento della continuazione necessita di una approfondita verifica della omogeneità.