Professione e Mercato

L'Avvocatura saluta il neo ministro Nordio: "Pronti al dialogo"

Masi (Cnf): "Riusciremo ad interloquire costantemente". Scialla (Ocf): "Si potrà aprire una fase di confronto costruttivo". Camere penali: "Ministro sarà protagonista di autentica svolta liberale"

di Francesco Machina Grifeo

L'Avvocatura saluta compatta e fiduciosa il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio che, pur venendo dai ruoli della magistratura, ha avuto, nella sua lunga carriera, diversi punti di confluenza con le battaglie "liberali" dei legali italiani. I più ‘sbilanciati' a favore dell nomina sono i penalisti che guardano con estremo favore alla separazione delle carriere e ha una pena meno "carcerocentrica". Ma tutte le componenti dell'avvocatura si dichiarano certe della possibilità di un dialogo serrato e proficuo con Via Arenula.

La presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi: "Desidero esprimere le più vive congratulazioni, con i migliori auguri per un proficuo e sereno lavoro, al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con il quale siamo certi riusciremo ad interloquire costantemente per rappresentare le prioritarie esigenza di tutela dei principi costituzionali nella giurisdizione e oltre la giurisdizione. Siamo persuasi che il suo impegno, le sue competenze e la sua esperienza saranno al servizio della funzione ma soprattutto al servizio di quella "prossimità" funzionale ai bisogni dei cittadini".

Anche l'Organismo Congressuale Forense, che ha appena rinnovato la propria governance, porge i "più sinceri auguri di buon lavoro". Al vertice dell'Ocf ci sono infatti i neo eletti avvocati Mario Scialla (Coordinatore), il Segretario Accursio Gallo e il Tesoriere Antonino La Lumia. "L'Avvocatura – prosegue la nota - ha già avuto modo di apprezzare, nei fatti, la vicinanza del Ministro alle istanze della classe forense: per questo, siamo fiduciosi che si potrà aprire una fase di confronto costruttivo basata su obiettivi condivisi per una Giustizia che metta al centro la difesa dei diritti dei cittadini e le garanzie dentro e fuori il processo"."Con questo auspicio, manifestiamo la più ampia disponibilità di questo Organismo per una proficua e concreta interlocuzione sui temi che coinvolgono gli avvocati italiani".

La Giunta dell'Unione Camere Penali Italiane esprime il "più vivo apprezzamento" per la nomina del dott. Carlo Nordio quale Ministro della Giustizia. "Abbiamo avuto modo – si legge in una nota - di conoscere in questi anni, in ripetute occasioni di incontro e di confronto, le solide radici liberali delle idee del dott. Nordio sulla giustizia penale, e la loro stretta vicinanza a molte di quelle che costituiscono da sempre il patrimonio culturale e ideale dei penalisti italiani. Dalla separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante, alla costante denunzia dell'abuso della custodia cautelare nel nostro Paese, alla radicata e convinta difesa del sistema processuale accusatorio consacrato nell'art. 111 della Costituzione repubblicana".

"Sui temi della giustizia penale il nostro Paese – prosegue il comunicato - deve compiere un grande salto di qualità recuperando i valori costituzionali e liberali che hanno subito in questi ultimi 30 anni profonde aggressioni e rovinose erosioni". "Esprimiamo il nostro convinto auspicio che il Ministro Carlo Nordio vorrà e saprà rendersi protagonista di una profonda ed autentica svolta liberale nella politica giudiziaria del nostro Paese".

Nell'aggiungersi agli auguri il Segretario generale dell'Anf, Giampaolo Di Marco afferma: "Ocorre anche intervenire sul processo civile con l'apporto di nuove risorse (con più mezzi e personale), facendo leva anche sui fondi del PNRR e non invece perseguendo l'illusione di poter attuare una velocizzazione dei processi tramite un approccio disincentivante e punitivo. Anche nel penale occorre perseguire maggiore efficienza, adottando criteri trasparenti e predeterminati per legge per la redazione dei progetti organizzativi delle Procure. Vi è poi il tema cruciale della riforma dell'ordinamento giudiziario, ove occorre una pronta attuazione della delega".

Il Movimento forense dopo le "sincere congratulazioni" per bocca del Presidente Antonino La Lumia afferma: "Sembrano esservi, finalmente, tutti i presupposti per raccogliere con fiducia la sfida della Giustizia, in un periodo di crisi senza precedenti. Il Ministro ha già manifestato in passato - e ribadito all'indomani della nomina - l'imperativo categorico di un sistema più rapido ed efficiente, dichiarando come ciò non possa prescindere dall'aumento di un organico, la cui carenza, in più occasioni, Movimento Forense ha segnalato come nodo essenziale da risolvere.

Non manca il saluto dell'Aiga: "Il nostro miglior augurio è rivolto a Carlo Nordio, prossimo ministro della Giustizia, che abbiamo potuto conoscere ed apprezzare in numerosi dibattiti organizzati dall'Associazione in questi anni ed al quale rivolgiamo la nostra più ampia disponibilità ad un dialogo costruttivo volto a realizzare quelle riforme del sistema giustizia che attendiamo da anni". Così in una nota il presidente Francesco Paolo Perchinunno.

Anche il Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma (il più grande d'Italia con circa 25mila iscritti), Antonino Galletti saluta la nomina del nuovo Guardasigilli: "Ci troviamo alla vigilia dell'entrata in vigore di importanti riforme - il commento - che si spera possano essere migliorate per contribuire a risolvere le annose questioni che affliggono la giustizia, dalla cronica carenza degli organici alla durata abnorme dei giudizi, dall'equo compenso per i professionisti al giusto processo, fino alla necessità di interventi urgenti e cospicui per l'edilizia giudiziaria e l'innovazione tecnologica. Auguriamo dunque al Ministro Nordio buon lavoro, nella certezza che saprà instaurare con gli Avvocati, custodi e garanti dei diritti e delle libertà, un rapporto di proficua collaborazione".

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