Civile

Corte costituzionale: le decisioni depositate oggi

Il 23 febbraio la Consulta si occupa di impiego pubblico, energia e processo penale

IMPIEGO PUBBLICO
Sentenza n.26: illegittimità costituzionale (deciso il 10 gennaio 2023)
Norme impugnate: Art. 15, c. 5°, secondo periodo, della legge della Regione Calabria 19/03/2004, n. 11.
Impiego pubblico - Dirigenti - Norme della Regione Calabria - Incarichi di direttore sanitario e direttore amministrativo delle aziende del Servizio Sanitario Regionale - Previsione che tali incarichi hanno comunque un termine e i relativi rapporti di lavoro sono risolti di diritto nell'ipotesi di cessazione, per revoca, decadenza, dimissioni o qualsiasi altra causa, del direttore generale.

ENERGIA
Sentenza n. 27: illegittimità costituzionale (deciso l'11 gennaio 2023)
Norme impugnate: Art. 16 della legge della Regione Abruzzo 11/01/2022, n. 1, e dell' art. 19 della legge della Regione Abruzzo 11/03/2022, n. 5.
Energia - Impianti alimentati da fonti rinnovabili - Norme della Regione Abruzzo - Modifica all'art. 4 della l. reg. n. 8 del 2021, già oggetto di impugnativa - Differimento al 30 giugno 2022 del termine entro il quale la Giunta regionale è tenuta a proporre al Consiglio regionale lo strumento di pianificazione per l'individuazione in via amministrativa delle aree e dei siti inidonei all'installazione di specifici impianti da fonti rinnovabili.
Sostituzione dell'art. 4 della l. reg. n. 8 del 2021 - Regime abilitativo - Disposizioni urgenti per l'individuazione di aree inidonee all'installazione di impianti da fonti rinnovabili - Riconoscimento ai Comuni della possibilità di individuare, con deliberazione da adottare entro il 31 maggio 2022, le zone del territorio comunale inidonee all'installazione degli impianti limitatamente alle zone agricole caratterizzate da produzioni agro-alimentari di qualità.

PROCESSO PENALE
Ordinanza n. 28: manifesta inammissibilità (deciso il 10 febbraio 2023)
Norme impugnate: Art. 429, c. 2° bis, del codice di procedura penale, in combinato disposto con l'art. 458 del medesimo codice, e dell'art. 34 cod. proc. pen.
Processo penale - Procedimento per delitto punito con la pena dell'ergastolo - Udienza preliminare - Riqualificazione giuridica del fatto tale da rendere ammissibile il giudizio abbreviato - Decreto che dispone il giudizio contenente l'avviso che l'imputato può chiedere il giudizio abbreviato - Applicazione delle disposizioni dell'art. 458 codice di procedura penale - Richiesta di giudizio abbreviato - Denunciata previsione di una disciplina che consente che a celebrare il giudizio abbreviato sia un giudice che, per limiti funzionali, non può ritenersi "terzo e imparziale" e in quanto non "soggetto soltanto alla legge".
Incompatibilità del giudice - Incompatibilità a celebrare il giudizio abbreviato del giudice individuato a norma della disposizione di cui all'art. 458 codice di procedura penale, che, per le limitazioni derivanti dall'art. 438, c. 1-bis, codice di procedura penale e per l'impossibilità di fare applicazione dell'art. 521 codice di procedura penale, non può essere considerato "terzo e imparziale" - Mancata previsione.

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