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Esame d'avvocato 2021, pagoPa in tilt - Aiga chiede chiarimenti urgenti

Il sistema dà come "non acquisite" le ricevute. Giovani avvocati: serve una nota esplicativa di Via Arenula

di Francesco Machina Grifeo

Mentre si avvicina la scadenza del 7 gennaio, termine ultimo per la presentazione della domanda telematica di ammissione all'esame di avvocato 2021, sale l'apprensione nei gruppi social per il mancato aggiornamento della voce "pagamenti" sulla pagina "utente" dei candidati. E ciò nonostante il regolare assolvimento degli esborsi richiesti. Problemi tecnici, dunque, il sistema pagoPA che dà come "non acquisite" le ricevute di pagamento.

Giovanni per esempio scrive su Fb: "Buonasera a tutti, sto provando ad iscrivermi all'esame, ma quando arrivo alla fase di download dei bollettini per il pagamento mi compare la dicitura 'si è verificato un errore', è capitato a qualcuno di voi? cosa devo fare? Per quanto concerne il pagamento del bollo invece mi apre un'altra pagina ma non carica e mi resta bianca. Potete aiutarmi per favore?". E Lucy: "Ragazzi ho bisogno del vostro aiuto. Ho chiamato pagopa e inviato pure email ma non risponde nessuno. Come posso fare a sbloccare il pagamento?". Flora: "Io ho provato ad effettuare il pagamento di € 16 e mi esce: autorizzazione negata, rivolgiti alla tua banca per avere indicazioni sulle motivazioni".

Una incertezza che ha spinto l'Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati) a inviare al Ministero della Giustizia una richiesta urgente di "nota esplicativa in merito alla procedura di iscrizione all'esame 2021/2022 e ai pagamenti telematici".

"L'Associazione – si legge nella nota firmata dal Presidente, Avv. Francesco Paolo Perchinunno; dal Coordinatore del Dipartimento di Accesso e M.U.R., avv. Roberto Scotti, e dalla Coordinatrice della Consulta nazionale dei praticanti Dott.ssa Giulia Pesce - in ragione dell'imminente scadenza del termine per l'iscrizione alla sessione d'esame d'abilitazione 2021/2022 e dell'elevato numero di segnalazioni, provenienti dai dottori praticanti, relative ai problemi di verifica del regolare pagamento della tassa di € 12,91 e del contributo spese di € 50,00, evidenzia la necessità di ricevere chiarimenti sui dubbi avanzati dai candidati".

"La problematica – prosegue l'Aiga - sta determinando un clima di incertezza in ordine alla regolare procedura di compilazione e trasmissione della domanda di ammissione all'esame, in quanto telematicamente risulterebbero non assolte le posizioni debitorie, come espressamente richiesto da bando".

Ulteriori dubbi interpretativi poi sono sorti in merito all'eventuale inoltro di più domande. "Ferma restando la validità dell'ultima tra le domande compilate (in ossequio all'art.3, comma 11, del bando), non si comprende se il candidato, espressamente esentato dal duplicare il pagamento del bollo di € 16,00 ai sensi dell'art. 3 comma 9, debba invece procedere a nuovo e diverso pagamento della tassa di € 12,91 e del contributo spese di € 50,00, o se possa, invece, esserne esonerato, adoperando gli stessi pagamenti ed i medesimi codici identificativi".

L'Aiga in clonclusione "auspica un sollecito intervento del Ministero della Giustizia che possa, attraverso la pubblicazione di una nota esplicativa, risolvere le problematiche evidenziate e porre fine alla attuale fase di incertezza".