Civile

Usucapione della piccola proprietà rurale, sì alla notifica dell'opposizione al difensore

Lo ha chiarito la Corte di cassazione, ordinanza n. 8549 depositata oggi, affermando un principio di diritto

di Francesco Machina Grifeo

Valida la notifica al difensore per chi si oppone all'usucapione rurale. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, ordinanza n. 8549 depositata oggi, affermando un principio di diritto.

Per il ricorrente, al contrario, la sentenza d'appello, confermativa di quella di primo grado, meritava di essere censurata proprio per avere reputato che la notifica dell'opposizione fosse stata validamente notificata presso il difensore del S.C., invece che presso la di lui residenza. La notifica, pertanto, doveva considerarsi inesistente e non sanabile per raggiungimento dello scopo, mentre l'elezione di domicilio doveva reputarsi avere esaurito il suo scopo con la conclusione della fase extragiudiziale.

Di diverso avviso la Seconda sezione civile che chiarisce: "Ove il ricorso al giudice, al fine di ottenere il riconoscimento dell'usucapione speciale per la piccola proprietà rurale, di cui alla legge n. 346/1976, contenga elezione di domicilio presso un difensore, coloro che propongono opposizione validamente notificano l'atto di citazione nel predetto domicilio eletto".

"Quel che appare dirimente - scrive la Cassazione - è che S.C. elesse espressamente e inequivocamente domicilio presso lo studio del proprio difensore". Dunque, il combinato disposto degli artt. 141 cod. proc. civ. e dell'art. 47 cod. civ., al contrario di quel che sostiene il ricorrente, "imponeva agli opponenti di notificare l'opposizione proprio presso il luogo eletto".

"Ciò per due ordini concorrenti di ragioni. Da un punto di vista del diritto sostanziale, l'art. 47 citato, conduce a una tale conseguenza, versandosi in presenza di elezione di domicilio, perfettamente valida e cogente, in quanto effettuata per iscritto. L'art. 141, di poi, non può che portare alla stessa conclusione: proprio perché l'atto notificato ha lo scopo di sollecitare il contraddittorio, e solo in assenza di contrasto, consente al giudice l'emissione del provvedimento, ben può recare elezione di domicilio presso il difensore".

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