Professione e Mercato

Cassa forense tratta per le polizze in convenzione

di Federica Micardi

Assicurazione obbligatoria per gli avvocati a partire dall’11 ottobre 2017. In vista di quest’obbligo Cassa forense, che già da anni ha stipulato diversi accordi con delle assicurazioni per offrire prodotti convenzionati ai propri iscritti, ha chiesto che le polizze siano in linea con il decreto 22 settembre 2016.

Il decreto ha chiarito in modo esplicito alcuni punti che la polizza professionale deve prevedere, come la retroattività illimitata, i massimali, la distinzione tra colpa lieve e colpa grave. Per altri aspetti, però, come l’impatto sulla polizza in caso di sinistrosità, il tipo di franchigia, l’ultrattività per gli eredi, le condizioni possono cambiare, anche molto da un’assicurazione a un’altra.

«Cassa forense – afferma Immacolata Troianiello, coordinatrice della commissione convenzioni del Cda di Cassa forense - sta verificando se c’è corrispondenza reale ed effettiva tra le proposte di rinnovo delle polizze e il decreto che ne introduce l’obbligo», e aggiunge «molte garanzie proposte sono in linea con il decreto, ma alcune clausole sono solo parzialmente conformi agli intenti di Cassa forense». In pratica la Cassa chiede che siano esplicitate chiaramente specifiche garanzie: «Penso alla responsabilità civile verso terzi, per colpa e per colpa grave, per esempio, dove – dice Troianiello - chiediamo che venga scritto in modo chiaro che con “terzi” si intendono sia i clienti sia terzi in senso lato». Al momento l’unica convenzione – delle sei esistenti - rinnovata da Cassa forense e in linea con i nuovi obblighi è quella con Marsh.

Un altro aspetto delicato è il passaggio da un’assicurazione all’altra, in questa fase di “interregno” l’avvocato deve essere coperto e tutelato. Prima del Dm del 22 settembre 2016 la retroattività era una scelta contrattuale delle parti e nel passaggio da un’assicurazione all’altra non era automatica la retroattività illimitata. Oggi è un requisito obbligatorio per legge.

Per i premi la Cassa non pone di limiti e non chiede particolari condizioni; «a questo proposito - spiega Antonio Fattore, association practice leader di Marsh Spa - nella polizza fatta in convenzione con Cassa forense abbiamo individuato delle griglie di premio che tengano conto del numero di avvocati e del fatturato; per chi ha un fatturato basso è stata pensata un’assicurazione base, in linea con le nuove regole, di 140 euro, con una franchigia fissa di 350 euro».

Sui punti sensibili a cui stare attenti ci sono il rinnovo in caso di sinistro – non tutti garantiscono il rinnovo automatico - e la franchigia, che può essere calcolata in modo fisso, in percentuale sul valore del sinistro. È importante che gli avvocati capiscano che i nuovi obblighi scattano dall’11 ottobre e chi ha una polizza in atto, se scade dopo questa data, deve ricordarsi di allinearla alle nuove regole.

Ministero della Giustizia - Decreto 22 settembre 2016

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